lunedì 6 ottobre 2008
Il vizio del vitalizio
Anche Riccardo Illy, ex governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, ha fatto domanda per ottenere il vitalizio di circa 2 mila euro al mese spettante a chi ha fatto parte del Consiglio regionale per una sola legislatura e ha compiuto i 60 anni. Anzi, il “re del caffè” è stato fra i primi a presentare la richiesta, avanzata da altri 15 ex consiglieri trombati alle ultime elezioni anticipate (e volute proprio dallo stesso Illy). Poiché la legislatura non era terminata al momento del voto (mancavano circa due mesi ai cinque anni), per acquisire il diritto all’assegno i 16 richiedenti, in prevalenza del centrosinistra, hanno dovuto sborsare di tasca loro i contributi dell’ultimo bimestre. Un sacrificio ben ricompensato. Un 17° ex, il verde Alessandro Metz, ha sostenuto di «essersi completamente disinteressato della vicenda»: se lascerà scadere il termine per dichiarare la propria volontà di versare i contributi mancanti, perderà il diritto al vitalizio e potrà solo consolarsi con il rimborso di quanto versato nei quasi cinque anni precedenti. In un paio di casi (Carlo Monai di Idv e Tamara Blazina del Pd) i beneficiari dell’assegno friulano hanno già conquistato un seggio nel Parlamento nazionale e quindi, a suo tempo, potranno aggiungere un altro vitalizio. (L’Espresso)
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