sabato 10 gennaio 2009

Arriva Morando a Napoli

Qui condivideva la passione per la caccia con Carlo Fermariello

Domani mattina una trentina di coordinatori di circolo, convocati in via Toledo, la sede del partito democratico, incontreranno il Commissario Morando. Poi toccherà ai parlamentari napoletani e a qualche personalità della società napoletana, probabilmente già nella giornata di lunedì. Angelo Carotenuto da la Repubblica Napoli riporta gli appelli di alcuni circoli. «Non me ne ero mai occupata, - dice Silvana Somma coordinatrice di Gragnano - poi l´idea del Pd mi ha affascinato. C´è metà coordinamento nelle mie condizioni, siamo un bel po´ di debuttanti a cui non interessa nulla delle continue precisazioni su chi viene dai Ds e chi dalla Margherita, dei vecchi metodi, delle correnti. È spiacevole vedere cosa sta accadendo a Napoli. Una presa di posizione è necessaria. Tutti chiedono discontinuità, in pochi ci lavorano. Forse il commissariamento è una risposta a tutto questo. Noi a Gragnano stiamo lavorando con l´idea che il Pd sia una cosa nuova, e infatti il partito si sta radicando anche attraverso il ricambio generazionale». Sempre da Repubblica (ieri ndr). “Manca ancora la data ufficiale dell´arrivo di Veltroni. Il segretario chiede una manifestazione in un teatro o alla Stazione marittima, per presentare e insediare di persona il commissario. La data sarà fissata entro fine settimana. Morando ha inviato a Napoli in queste ore un uomo di sua fiducia, Antonio Funiciello, origini casertane, direttore di Libertàeguale, l´associazione nata nel ‘99 dentro l´area liberal della Quercia, nel cui ufficio di presidenza figurano Franca Chiaromonte, Amedeo Lepore, Berardo Impegno e Maria Grazia Pagano: questi ultimi due furono con Morando pure durante la campagna alle primarie per Veltroni, mentre Chiaromonte sosteneva Rosy Bindi e Lepore stava con Letta. Libertàeguale conta una decina di circoli tra Napoli e provincia, ma i suoi referenti (tra cui Bernardino Centore, Francesca Guerra, Linda Di Porzio, Luigi Necco, Gennaro Mola, Salvatore Galiero), non coincidono più totalmente con la mappa dei "morandiani". Restano dei fedelissimi Leonardo Impegno (presidente del consiglio comunale) e Nicola Corrado (vicesindaco di Castellammare). Morando sarà a Napoli ogni lunedì, poi dal venerdì alla domenica; il giovedì si dedicherà al governo ombra, il martedì e il mercoledì alle sedute in Senato. Ha parlato a lungo con Nicolais e con il braccio organizzativo della sua segreteria, Francesco Dinacci. Napoli è per lui un posto familiare. Qui condivideva la passione per la caccia con Carlo Fermariello. Qui conserva un radicamento. Quando nel 2001 corse per la segreteria Ds, la sua mozione liberalsocialista superò in città quella di Fassino (e D´Alema), sfiorando il 20%, 5 volte sopra la media nazionale. Fu Berardo Impegno a presentarla sul palco, dove non volle salire Bassolino, sostenitore (come Veltroni) del correntone di Giovanni Berlinguer. Impegno, amico di Morando. E storico avversario del governatore”.

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