martedì 20 gennaio 2009

«Trinità e Paradiso», nel complesso il centro studi sulla dieta mediterranea

Vico Equense - Un Centro studi internazionale sul Mediterraneo con sezioni dedicate ad arti e musica, dieta mediterranea, comunicazione digitale. È una delle novità previste per il il grande complesso della Santissima Trinità e Paradiso, che si avvia a celebrare i tre secoli di storia e uscire, con l’opera del commissario straordinario Aniello Di Vuolo e la collaborazione dell’amministrazione comunale e di numerosi cittadini, dalla fase di oblio che ha caratterizzato gli ultimi decenni. I programmi sono ambiziosi e un primo segnale si avrà a breve con il restauro della settecentesca chiesa chiusa al culto dopo il terremoto del 1980. L’ente pubblico SS.Trinità e Paradiso, con amministratori di nomina ministeriale, fino a venti anni fa costituiva uno dei fiori all’occhiello della formazione scolastica in costiera, con il solo magistrale e liceo linguistico femminile frequentato da oltre cinquecento alunne. Poi la decadenza, il sorgere di gravi problemi finanziari, in via di progressiva risoluzione, e la scomparsa di tutte le attività scolastiche. Il 2009 però si presenta come l’anno della svolta. Per l’estate, infatti, saranno ultimati i lavori appaltati dal Comune inerenti l’incubatore di impresa, e sarà così restituita alla città la fruizione di un’ala del primo piano. Tra poche settimane il Consiglio comunale dovrà poi destinare all’ente fondi, pari a circa cinquecentomila euro, delle legge 219 per permettere di dare il via al restauro della chiesa. Lo conferma il commissario Aniello Di Vuolo, vicano di adozione e vice segretario nazionale della Democrazia cristiana: «Ringrazio – dice Aniello Di Vuolo - il sindaco Gennaro Cinque e la sua amministrazione per aver reperito i fondi per riportare all’antico splendore la chiesa, per i cui lavori mi avvarrò della fattiva collaborazione dell’architetto Antonio Irlando, uno dei professionisti vicani che, come Assunta Vanacore che sta curando la sistemazione del patrimonio bibliografico, ha a cuore le sorti di una delle più rilevanti istituzioni di Vico Equense». Ma la riapertura della chiesa, il cui patrimonio artistico sarà prossimamente oggetto di un restauro eseguito dalla scuola dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, è solo il primo passo verso un rilancio internazionale. «L’obiettivo è trasformare la nostra sede in un Centro studi internazionale sul Mediterraneo con sezioni dedicate ad arti e musica, dieta mediterranea, comunicazione digitale. Per questo abbiamo avuto già positivi riscontri – continua Aniello Di Vuolo - da prestigiose istituzioni come la Fondazione Alma Mater di Bologna, la cui università ha un corso sulla dieta mediterranea e l’appoggio del concittadino e famoso chef Gennaro Esposito. Inoltre, hanno dimostrato interesse T-sistems della Deutsche Telekom, e l’Afan, l’ente pubblico dell’alta formazione artistica musicale». (Umberto Celentano il Mattino)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Si prenda atto che il membro del direttivo del Partito Democratico di Vico, arch. Antonio Irlando, è stato incaricato dal commissario di centro-destra della ss.trinità e quindi dall'amministrazione di telearredo di centro destra, di fare un progetto: una consulenza ovviamente ben remunerata.
Bella coerenza...

Anonimo ha detto...

semp sto chef gennaro esposito miez.
e basta , basta con questi cuochi.

Anonimo ha detto...

Irlà, staje semp mmiez...!

Anonimo ha detto...

I commenti sono facili quando sono anonimi....