sabato 11 maggio 2024

Vico Equense. Santissima Trinità e Paradiso: una chiesa da salvare

L'avvocato Lello Di Capua e il Ministro Sangiuliano
Vico Equense - «Il turista sta cambiando pelle. È un viaggiatore consapevole, più desideroso di cultura: vuole conoscere i luoghi e l’identità del nostro popolo». Per il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano occorre creare le condizioni per attrarre sempre quella fetta di turismo che bada proprio alle sollecitazioni della storia. E lo ha ribadito ieri in Costiera Amalfitana e oggi in tour dell’intera Penisola Sorrentina. A Vico Equense, sollecitato dal nuovo commissario dell’Istituto Santissima Trinità e Paradiso l'avvocato Lello Di Capua, ha visitato la struttura e la chiesa appartenente al complesso seicentesco. Un patrimonio appartenente allo Stato. La costruzione della chiesa risale al 1676 e fu contemporanea a quella del Monastero femminile; fu completata nel 1693 e consacrata dal vescovo Paolino Pace. E’ chiusa al pubblico dal 1980, a seguito del sisma del 23 novembre. Dopo il terremoto, infatti, la commissione tecnica comunale, incaricata di controllarne l’agibilità, rilevò una lesione lungo tutta la navata centrale e altre in prossimità dell’ingresso. Un simbolo storico di Vico Equense in comodato d’uso al Comune che cade praticamente a pezzi, da anni. Resta tuttavia, pur nella decadenza, la sua bellezza, con i muri ornati di stucchi e dipinti di colore rosa pastello. Oggi è necessario il recupero della cappella. Pertanto è fondamentale reperire i fondi necessari. L’incuria di un inutile comodato comunale lascia i suoi segni, speriamo non indelebili. Ma per la Santissima Trinità non c’è altra strada che quella di essere acquisita al patrimonio incedibile della nostra comunità.

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