Il ministro del Welfare nel governo ombra del Pd Enrico Letta apprezza l'atteggiamento di dialogo del ministro dell'Economia Giulio Tremonti e rilancia sulla necessità di una collaborazione più stretta tra il Partito democratico e l'Udc. Dalle pagine del Corriere della Sera, Letta spiega che al contrario del premier Berlusconi, Tremonti in questo momento "è portatore di una linea rispetto alla quale, per quanto ci riguarda, il dialogo è una cosa naturale". Commentando poi le parole dell'ex capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, che ieri ha fatto un appello ai partiti affinchè in questo frangente delicato di crisi economica non alimentino divisioni politiche, Letta ritiene che "sarebbe un altro bel segnale per il Paese se riuscissimo a concludere entro questa settimana l'interminabile telenovela delle nomine, quella del presidente della Vigilanza Rai e quelle dei giudici costituzionali". Infine l'esponente del Partito democratico si dice "d'accordo con le parole di Casini" sull'unità nazionale: "conservo la mia posizione a favore della manifestazione del 25 ottobre, ma sul resto constato che c'è una sintonia totale e stimo la battaglia che sta portando avanti per la democrazia del Paese: se non vogliamo restare in eterno all'opposizione occorre guardare al centro. Quindi per il Pd - conclude al Corriere - il rapporto con l'Udc diventa sempre più strategico".
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