martedì 13 gennaio 2009
Gli operatori: nessun calo di presenze dopo la chiusura della statale
Vico Equense - La chiusura del tunnel non ha provocato ingorghi nel centro della città equana né tantomeno il paventato crollo del giro di affari nei ristoranti o in altri esercizi commerciali simbolo della costiera. Il test del primo fine settimana post chiusura ha dato esiti molto positivi ma ristoratori e commercianti restano cauti. Lo confermano i pareri di big delle categorie sia di Vico che di Sorrento. «Tutte le prenotazioni che avevamo – afferma Vittoria Aiello de “La Torre del Saracino”, il celebre regno dello chef Gennaro Esposito – sono state confermate e i nostri clienti non si sono per niente lamentati di file o ingorghi. Anzi credo che abbiano apprezzato un passaggio per Vico più a misura d’uomo senza auto in seconda fila». Dello stesso parere sulla tenuta del movimento dei gourmet è il giudizio di Peppe Aversa, patron del ristorante «Il Buco» e presidente del Coris, il Consorzio dei ristoratori di Sorrento: «Non abbiamo registrato cali nel movimento previsto – spiega Aversa -, neppure pareri contrari alla chiusura temporanea del tunnel di Seiano. Finora, credo che ci sia stata una sorta di terrorismo psicologico che ha molto frenato, soprattutto tra i residenti, l’uso della auto. In ogni caso il test di questo weekend non lo giudico molto indicativo perché è vicino al dopo-feste quando c’è un calo fisiologico nella frequentazione dei ristoranti». Una prudenza condivisa anche da uno dei titolari della «Pizza a Metro», ristorante simbolo della città equana: «Non abbiamo avuto un calo rispetto al movimento atteso anche se in questo periodo post natalizio – dichiara Giulio Dell’Amura – di solito non c’è un grande affluenza se confrontata con i weekend primaverili. Quindi, è comprensibile essere prudenti anche se segnali positivi non mancano sui parcheggi vista l’apertura della nuova struttura di piazza Mercato». Test lusinghiero, ma di limitata attendibilità per tracciare giudizi definitivi, anche se il vasto dispositivo interforze schierato nel centro urbano di Vico e sulla statale ha reso certamente scorrevole il traffico. È questo il parere di Liberato Cuomo, uno dei titolari di «Gabriele», tappa fissa a Vico Equense per gli amanti dei sapori dell’arte casearia e dolciaria: «C’è stata la consueta affluenza del dopo Epifania. Ora chiuderemo fino al 31 gennaio, quando riapriremo in occasione della festa patronale di San Ciro. Si tratta però di un periodo di riposo già programmato che non ha nulla a vedere con la chiusura della galleria. Credo che il test più importante sia rappresentato dal weekend e dal giorno di San Valentino a metà febbraio». Intanto, stamattina vertice al Comune di Vico Equense con i rappresentanti del commercio ambulante per decidere l’eventuale delocalizzazione del mercato di sabato, dopo la sospensione di quello dello scorso fine settimana, o lo spostamento in piazza Marconi con turnazione degli espositori. (Umberto Celentano il Mattino – foto di Alessandro Savarese)
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1 commento:
MA VENGONO LE BANCARELLE IL 31 GENNAIO (FESTA PATRONALE)?????
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