Meta - Il sindaco uscente Giuseppe Tito e lo sfidante Francesco Pane. Saranno loro a contendersi la poltrona di sindaco di Meta. Sono state ufficializzate ieri le candidature per le elezioni amministrative in programma nei giorni dell'8 e del 9 giugno. Nell'unico Comune della penisola sorrentina che andrà alle urne per il rinnovo dell'assemblea civica sarà, dunque, un confronto testa a testa ad assegnare la fascia tricolore. Da oggi Tito e Pane saranno impegnati con le rispettive squadre per intercettare il consenso della popolazione della cittadina con il minor numero di residenti della Costiera: 7.791. Di questi gli aventi diritto al voto sono in totale 6.901, la maggior parte dei quali di sesso femminile, 3.530, mentre gli altri 3.371 sono maschi (dati ufficio elettorale comunale).
Ora la contesa entra nel vivo con la discesa in campo degli aspiranti consiglieri comunali. Competizione elettorale, quella di Meta, condizionata dall'introduzione da parte del governo della norma che consente il terzo mandato ai sindaci dei Comuni fino a 15mila abitanti. Decreto che ha permesso al 51enne imprenditore turistico Giuseppe Tito di schierarsi nuovamente alla testa della propria lista, «Patto per Meta», dopo le vittoriose campagne del 2014 e del 2019. Prima che ciò accadesse si profilava una clamorosa spaccatura all'interno della compagine che lo affianca nella guida della città ormai da 10 anni consecutivi.
Il suo attuale vice, Pasquale Cacace, si preparava a correre per il ruolo di primo cittadino schierando in squadra lo stesso Tito chiamato quantomeno a mantenere il posto in assise per non decadere dalla carica di consigliere metropolitano di Napoli. Ma l'assessore uscente Angela Aiello era pronta alla scissione ed a candidarsi con l'appoggio di una propria lista. Poi l'ok al terzo mandato ha messo tutti d'accordo tanto che ora sia Angela Aiello che Pasquale Cacace sono in lista con Tito. Sindaco uscente che schiera così tutta la giunta in carica (ci sono anche Biancamaria Balzano e Roberto Porzio) e diversi consiglieri, con l'innesto di qualche nome nuovo. «Una coalizione di uomini e donne con una significativa presenza femminile pronta a dare continuità all'azione programmatica di governo degli ultimi due mandati», spiega Tito.
Contro di lui si preparava a correre l'attuale leader dell'opposizione, Antonino Russo. Poi il dietro front. E così l'unico pronto a contendere il ruolo di primo cittadino a Tito è Francesco Pane. L'avvocato di 46 anni non è nuovo all'attività politica. Nel 2009 venne eletto nella lista dell'allora sindaco Paolo Trapani ed assunse l'incarico di assessore in una giunta della quale faceva parte anche lo stesso Tito. Poi nel 2014 le loro strade si separano e quest'ultimo si mise alla testa di un proprio gruppo mentre Pane entrò nel team di Antonella Viggiano che uscì sconfitta da quelle elezioni. Nel corso della consiliatura ha comunque occupato gli scranni di minoranza subentrando nel 2016 ad una collega di partito che si è dimessa, rimanendo in carica fino al voto del 2019. Ed ora punta a scalzare la maggioranza uscente. Ad affiancarlo ci sono i candidati della lista «ViviAmo Meta».
Si tratta per la maggior parte di volti nuovi. «Vogliamo portare una ventata di aria nuova rappresentando un'alternativa - commenta Pane -. Il nostro impegno non sarà mai "contro qualcuno", ma solo "verso" Meta».
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