L'EVENTO
di Raffaele Perrotta - Il Mattino
Torre Annunziata - «Siamo lieti di aprire le porte del centro commerciale al pubblico in un clima natalizio particolarmente favorevole per chi è alla ricerca dello shopping e del relax». Con queste parole il Ceo di IrgenRe Paolo Negri fa il conto alla rovescia per l'apertura al pubblico di questa mattina del Maximall Pompeii, il centro dedicato, appunto, agli acquisti, allo svago e all'intrattenimento, costruito a Torre Annunziata a pochi passi dalla vicina Pompei e dagli ingressi del parco archeologico tra i più famosi al mondo. Il grande hub, che attende un milione di visitatori al mese e che avrà al suo interno anche spazi dedicati all'accoglienza e alla convegnistica, nasce sulle ceneri del vecchio agglomerato industriale Italtubi e Tecnotubi-Vega che per decenni ha prodotto tubi in amianto. Un'area da 200mila metri quadrati, un pezzo considerevole di territorio oplontino riqualificato e rigenerato: oltre il centro commerciale vero e proprio, un parco verde aperto alla città, un'arena esterna ed accessibile dove ogni giorno si terrà lo spettacolo della fontana danzante e due parcheggi capaci di ospitare oltre 4mila autovetture e 30 bus turistici. Inoltre, le coperture dell'area shopping alternano vegetazione e percorsi dedicati alle passeggiate con vista esclusiva tra mare e Vesuvio o al running; mentre le coperture delle aree di sosta ospiteranno una pista di kart, campi da padel e aree per lo sport.
RICONVERSIONE
Quella della riconversione industriale è una storia avviata a metà degli anni 90, lanciata allora con il contratto d'area torrese-stabiese con la società a partecipazione pubblico-privata Tess. Nel corso dei decenni si sono accumulati progetti su progetti, alcuni avveniristici, come il primo che avrebbe voluto, a pochi passi dall'ingresso di Villa dei Misteri, un museo virtuale capace di ricreare le situazioni di vita nelle antiche zone vesuviane prima dell'eruzione del vulcano. Una connessione con l'identità culturale e paesaggistica del territorio e proprio questo rapporto stretto con gli scavi di Pompei sarà riproposto anche nel centro in apertura oggi: nell'auditorium avrà luogo un'iniziativa di edutainment, in collaborazione con Discovery Channel, per ricreare attraverso la realtà aumentata la vita a Pompei prima dell'eruzione del vulcano nel 79 d.C. Il progetto è rivolto a tutti, in primis a ragazzi in età scolare ma anche a turisti e appassionati di ogni genere. Anche le ricadute occupazionali segnano numeri davvero significativi per un territorio ampio, quello del basso vesuviano, che da decenni è depresso economicamente e presenta vaste sacche di disoccupazione. Secondo stime potrebbero essere impiegati oltre millecinquecento persone tra i 160 negozi, i 30 ristoranti, l'hotel Marriott, cinema e area congressi. Tra i negozi troveranno spazio 77 punti vendita dedicati all'abbigliamento, 20 alla salute e bellezza, tre di alimentare, quattro per la casa e l'arredamento, nove di elettronica, oltre ai 14 che venderanno articoli per regalo, cultura e tempo libero e i 5 dedicati ai servizi. «Una destinazione unica dove il Made in Italy dialoga con i brand di tutto il mondo», dice Negri.
I MARCHI
Tra i marchi, Berhska, Boss, Patrizia Pepe, Calvin Klein, Tommy Hilfiger, North Sails. Quindi lo sport con Nike, Foot Locker e il punto vendita del merchandising del Napoli calcio, la pelletteria di Piquadro, l'intimo di Victoria's Secret e Intimissimi. Mentre sul lato food, che affaccia sulla fontana e sull'arena, si potranno trovare la pizzeria Sorbillo, Chalet Ciro e Paninoteca da Gino, alle catene internazionali di fast food KFC e Mc Donald's, ma anche punti dedicati al beverage come Signorvino, ai dolci come Casa Caldarelli e i bar con i marchi di caffè per tutti i gusti: il Caffè del Professore, Kenon, Moreno, Toraldo e Vergnano. Quindi l'hi-tech con i grandi operatori della telefonia mobile, Expert e il punto vendita di apple R-store. Proprio il ceo e founder di quest'ultimo, Giancarlo Fimiani, dice: «Il MaxiMall diventa un punto nevralgico per il turismo sul territorio, non potevamo non esserci. Napoli, il Sud, resta un pilastro importante nella nostra storia ed un punto di riferimento per la nostra crescita. La nostra strategia di sviluppo, che ha visto una svolta importante in quest'anno con l'acquisizione del Gruppo MGH che ci ha portato a diventare il primo Apple Premium Partner in Italia ed uno dei primi in Europa, resta sempre ancorata al territorio dove intendiamo rafforzare la nostra presenza e continuare a contribuire allo sviluppo economico».
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