domenica 1 giugno 2025

Sorrento. La parabola del Pd in consiglio comunale: da alleato di Coppola ad unica opposizione

A Sorrento, negli ultimi mesi di consiliatura, il Partito democratico ha rappresentato l'unica opposizione formale alla maggioranza guidata da Massimo Coppola. Una distanza maturata nel tempo, dopo l'iniziale sostegno elettorale al progetto civico vincente nel 2020. La rottura si era già consumata con la scelta del consigliere Ivan Gargiulo di non sostenere le posizioni del sindaco, in dissenso con l'andamento amministrativo. Un gesto seguito nel 2024 dalle dimissioni dell'assessora Rosa Persico, espressione dello stesso partito. Una scelta di campo tornata centrale dopo l'inchiesta giudiziaria che ha travolto il Comune. L'arresto del sindaco Coppola e del suo collaboratore Francesco Di Maio, accusati di aver incassato una tangente da un imprenditore durante una cena in un ristorante, ha scosso la città e portato alla conclusione anticipata dell'esperienza del consiglio i comunale, in carica fino a pochi giorni fa. Intanto sono 25 gli indagati in una maxi inchiesta che ha travolto il Comune di Sorrento e che coinvolge dirigenti, funzionari e imprenditori. In questo contesto, gli inquirenti avrebbero acquisito anche un esposto presentato da Gargiulo nel 2022, in cui si segnalavano presunte irregolarità in alcune gare. Alcuni sostenitori di Coppola hanno esternato disagi e malcontento solo dopo gli arresti del 20 maggio. Prima, le crepe erano rimaste sullo sfondo di un equilibrio che si reggeva Su alleanze eterogenee. Con le dimissioni di 11 consiglieri, il 26 maggio è stata messa la parola fine all'amministrazione comunale, sostituita da un commissario prefettizio. Ora lo scenario è completamente aperto: nei prossimi mesi si aprirà una fase di transizione in vista delle elezioni amministrative. Il futuro politico della città si giocherà anche sulla capacità delle forze in campo di ricostruire la fiducia, venuta meno dopo le recenti inchieste. (di Metropolis) 

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