domenica 18 novembre 2007
Vietato fumare
Napoli si assicura un primato buono (e qualche ora di buona immagine mediatica): per essere la prima città italiana a varare il divieto di fumo all’aperto. Da lunedì a Napoli è vietato fumare nei parchi comunali se si è in presenza di lattanti e bambini fino a 12 anni, e di donne in gravidanza. Lo stabilisce un'ordinanza del Comune, voluta dall'assessore alla Sanità, Rino Nasti, per tutelare i soggetti deboli esposti al rischio del fumo passivo. L'iniziativa ha ricevuto il plauso di esponenti della politica e dei ministri alla Salute Turco e all'Ambiente Pecoraro Scanio. L'ordinanza recepisce le proposte fatte da associazioni impegnate contro i danni derivanti dal tabagismo, a partire dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e tengono conto del fatto che i parchi cittadini sono spesso utilizzati per manifestazioni pubbliche (cinema all'aperto, rappresentazioni teatrali e musicali, giochi per bambini) in cui, benché all'aperto, non viene garantita la salute dei non fumatori. Il Comune istallerà dei cartelli per segnalare il divieto. Ma i primi giorni, garantisce l'assessore, sarà osservata una certa tolleranza, evitando la "caccia al fumatore". "L'obiettivo principale - sottolinea l'amministratore locale - è che i napoletani smettano di fumare quando sono in presenza di bambini, per loro scelta, anche in casa o in auto".
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