Sergio Cofferati ha annunciato di non volersi ricandidare a sindaco di Bologna. «Non si può essere contemporaneamente sindaco a Bologna e padre a Genova». E' stata una scelta esclusivamente familiare. Nel fine settimana mio figlio e la mia compagna erano a Bologna. E 600 km in due giorni per un bambino di pochi mesi non si possono replicare in continuazione''. In rete, però, c'è chi sostiene che c'è qualcosa sotto. “Sergio, in verità, vuole fare le scarpe a Veltroni e sfidare Enrico Letta alla segreteria del Pd. Ne riparliamo dopo le elezioni europee, - dice Pierluigi Diaco dal suo blog - quando Walter annuncerà di voler tornare a fare il sindaco di Roma oppure, finalmente, il Direttore Artistico del Festival delle Emozioni a Nairobi. Cofferati a quel punto, come testimonia la foto qui sopra, si candiderà, in nome del figlio, a dare una speranza democratica alle nuove generazioni. Ormai siamo alla baby-politique!”
La scelta di Sergio Cofferati deve essere presa sul serio nelle sue nobili motivazioni: il bambino prima della politica. (di Andrea Romano, su Il Riformista)
1 commento:
Ma al di la' della scelta di Cofferati di non ricandidarsi, mi pare preoccupante la ventilata ipotesi di tenere primarie "comandate" per scegliere il suo successore.
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