Il 9 ottobre, alcuni ignoti sono entrati a casa di Rosaria Capacchione, una giornalista del Mattino che si occupa da tempo di camorra, e che vive sotto scorta per le minacce ricevute dal clan dei Casalesi. Gli ignoti hanno portato via — simbolicamente — solo la targa ricevuta dalla giornalista in un premio intitolato a Enzo Biagi. Ora Rosaria è tra i sei vincitori del Premio Napoli 2008, “per il lavoro testardo, coraggioso e quotidiano di tracciare e aggiornare la mappa dei clan camorristici dell’hinterland”. Il nuovo premio le verrà consegnato giovedì 16 ottobre alle ore 21 nella chiesa di S.Caterina da Siena a Napoli.
Poi ci sono le notizie che riguardano Roberto Saviano. I Casalesi avevano progettato un agguato “all’unanimità dalle famiglie che aderiscono al cartello” e programmato per Natale. L’idea — in linea con una “svolta stragista” del clan — è “un attentato spettacolare sull’autostrada Roma-Napoli”, nel quale uccidere, se necessario, anche gli uomini della scorta.
Il leader del Partito democratico Walter Veltroni interviene sulle minacce di attentato a Roberto Saviano. «Non si possono considerare una cosa normale - argomenta - quelle minacce vogliono dire che una parte del paese è fuori dal presidio della legalità e dalle istituzioni che lì vanno ripristinate. Per questo il 15 novembre organizzeremo a Casal di Principe gli Stati Generali della legalità».
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