lunedì 10 agosto 2009

«Costoni, la sicurezza tocca alla Regione»

Un dirigente dell’Anas: le ispezioni sono periodiche

«I costoni della Sorrentina? Non sfuggono alle norme che regolano la proprietà di qualsiasi bene reale. Toccano al proprietario tutti gli oneri relativi a quel bene». Sebastiano Wancolle, dirigente dell’area tecnica e di esercizio dell’Anas Campania, risponde così quando gli si chiede se i costoni della statale Sorrentina, 15 chilometri che si snodano tra rocce a strapiombo e mare, verranno nuovamente ispezionati. Mi scusi, dottore, agli automobilisti preme sapere se quando imboccano la Sorrentina sono a rischio o no, l’Anas che dice? «Dico che l’onere dei controlli e della messa in sicurezza tocca al proprietario, e l’Anas ha la gestione del nastro statale e delle sue pertinenze, non ha competenza sul resto». E i costoni non sono pertinenze del nastro stradale, immagino. «No, le pertinenze sono ad esempio i muretti e le barriere, l’Anas non può assumere le competenze e le responsabilità che toccano ad altri». Insomma, a chi tocca mettere in sicurezza la Sorrentina, da sempre soggetta a pericolosissime frane e cadute massi? «Il proprietario è il Demanio, in questo caso le Regioni. Infatti mi risulta che la Regione Campania, attraverso l’ufficio del Genio Civile, compie periodicamente dei controlli. Rileva se c’è qualche masso in bilico, se le pareti tengono, e così via. Quell’area geografica subisce molto le aggressioni degli agenti atmosferici. Su quei costoni c’è anche un’attività periodica della Protezione civile. Certo, spesso lavoriamo in sinergia. E se una frana interessa il manto stradale provvediamo a rimuovere i detriti e a ripristinare la viabilità». Dopo i lavori imponenti svolti a cavallo degli anni 90-Duemila, sa a quando risalgono le ultime ispezioni ai fini di assicurare una viabilità sicura? La Sorrentina in questo periodo è percorsa da 20 mila vetture al giorno. «Gliel’ho detto, mi risulta che le ispezioni sono periodiche». Quest’ultimo masso solo per un caso non ha fatto vittime. Come mai, in quel tratto di costone non c’erano reti? «Ripeto, altri gli enti che si sobbarcano l’onere dei controlli». (Carla Di Napoli il Mattino)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Guardate alle ditte che vinceranno l'appalto e scoprirete che ha sganciato qual masso in mezzo a quella strada.

Anonimo ha detto...

Ti piacerebbe prendere tu i lavori vero???

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe fare gare regolari.
Quelle che tu non sai nemmeno cosa sono.