giovedì 19 ottobre 2017

Scontro sul divieto anti-tir

La parola passa ai giudici

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Tanto tuonò che piovve. L'ordinanza “anti tir” finisce direttamente in tribunale. E’ un'impresa di trasporto del gas di Piano di Sorrento a impugnare il provvedimento con cui il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore lo scorso 9 agosto, ha stabilito il divieto di transito in centro per tutti i mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate con una sola fascia oraria consentita (dall’una alle 7:00 del mattino). Il caso, a giorni sarà discusso dinanzi ai giudici del Tar della Campania e il comune tenta di prendere le contromisure sperando che non arrivi il clamoroso annullamento di un atto chiave, richiesto a voce alta sia dalla maggioranza sia dai residenti a dir poco asfissiati dalla mole di traffico che asfissia Vico Equense. Premessa doverosa: l'ordinanza è in vigore almeno fino al prossimo 5 novembre, ma resta in piedi l'ipotesi di una proroga. Che evidentemente non piace a ditte e società di autotrasporto costrette a fare i salti mortali pur di attraversare Vico Equense. Anche perché l'Anas continua a vietare il transito per i mezzi che trasportano merci pericolose all'interno della galleria di Santa Maria di Pozzano. La ditta che si scaglia contro l'ordinanza in questo caso è Castellano e Pepe SAS, che rompe gli indugi e invoca lo stop al divieto. Altre società avevano pensato di ricorrere alle vie legali, salvo fermarsi al momento di citare il comune.
 
Nel dettaglio, oltre all’ ordinanza, la società chiede al Tar della Campania anche l'annullamento del verbale della riunione dello scorso 18 maggio in prefettura dove comune, Anas e tecnici regionali si incontrarono per tentare di trovare un compromesso sugli assetti della mobilità a Seiano e a Vico centro. Un summit al termine del quale ci fu una fumata grigia che provocò la “reazione” di Buonocore che, a metà estate scese in campo con la sua ordinanza. Il comune di Vico Equense evidentemente è pronto a difendersi e sarà rappresentato in giudizio dal funzionario dell'ente, l'avvocato Emilia Dubbioso. La notizia da colto di sorpresa l'amministrazione comunale anche se non si sono state reazioni. Buonocore intende andare avanti per la sua strada e non intende revocare l'ordinanza. Anche perché si tratta di una necessità. Con l’Anas si è arrivati al muro contro muro per la gestione del transito dei mezzi pesanti e l'ipotesi di rendere carrabile il viadotto di Seiano - in particolare durante la stagione estiva - è una chimera. Insomma, una sorta di corto circuito che si ripercuote sull'emergenza traffico.

Nessun commento: