domenica 2 febbraio 2025

Sorrento. Al via le celebrazioni per l’anno dedicato a Sant’Antonino Abate

Il gemellaggio tra Sorrento e Campagna e la consegna delle insegne basilicali alla chiesa del Santo Patrono, aprono il programma di appuntamenti 

Sorrento - Si è svolta nel pomeriggio di ieri, nella sala consiliare del Palazzo Municipale di Sorrento, la cerimonia di gemellaggio tra le città di Sorrento e di Campagna. Un legame sancito nel segno di Sant'Antonino Abate, patrono sia del centro dei Monti Picentini, nel salernitano, dove venne alla luce, che della località costiera, dove morì. A siglare il protocollo, i sindaci di Sorrento, Massimo Coppola e di Campagna, Biagio Luongo, uniti dalla comune volontà di dare avvio a progetti volti alla conoscenza della figura e dell'opera del santo, da parte di entrambe le comunità. Presenti il presidente del consiglio comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, il presidente del consiglio comunale di Campagna, Raffaele Naimoli e rappresentanti di entrambe le amministrazioni comunali. Un appuntamento che segna ufficialmente l'inizio del calendario di celebrazioni, in programma fino al febbraio del 2026, organizzate dal Comune di Sorrento e dall'Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, in occasione del 14mo centenario della morte di Sant'Antonino Abate, avvenuta il 14 febbraio del 625, che coincidono con il centesimo anniversario dell'elevazione a Basilica Pontificia della chiesa a lui dedicata, designata quest'anno chiesa giubilare.

 

"Ci sono profonde ragioni religiose e storiche che uniscono le nostre città nel nome di Sant'Antonino Abate - ha evidenziato il sindaco Coppola - Per questo, insieme al sindaco Luongo, daremo vita a numerose iniziative che coinvolgeranno le rispettive comunità. Da una rete dei cammini di fede, attraverso un itinerario di turismo religioso nei nostri territori, coniugando spiritualità e bellezze paesaggistiche, alla realizzazione di eventi culturali per diffondere la conoscenza della storia e delle tradizioni locali, attraverso la figura emblematica del Santo. Un gemellaggio del cuore, che siamo certi donerà i suoi frutti”. “Campagna, città dell’acqua, dell’olio e della memoria, e Sorrento, capitale internazionale del turismo, sono entrambe meta di pellegrinaggio - ha spiegato il sindaco Luongo - La Basilica di Campagna conserva la colonna prodigiosa, che la tradizione antica vuole sia quella stessa alla quale il santo veniva legato e flagellato dai demoni, mentre la Basilica di Sorrento custodisce nella propria cripta le spoglie e gli ex voto che testimoniano il culto del Santo e i prodigi avvenuti per la sua intercessione. Con il sindaco Coppola vogliamo inoltre richiamare l'attenzione, intorno al culto del Santo, anche di tutti quei cittadini nativi che sono emigrati in altri luoghi". In serata, al termine della cerimonia, si è svolta la consegna delle insegne basilicali, ombrello e tintinnabolo, donate dal Comune di Sorrento in occasione del centesimo anniversario dell'elevazione a Basilica Pontificia della chiesa di Sant'Antonino Abate, seguita da una Santa Messa officiata dall'arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano e, infine, dalla conferenza dal titolo "L'elevazione a Basilica Pontificia della chiesa di Sant'Antonino nel 1925" tenuta dallo storico Donato Sarno.

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