mercoledì 12 marzo 2025

Sud e Isole leggono meno, Centro e Nord li staccano di 15 punti

Giovanna Starace
Ubik Vico Equense
I dati dell'Osservatorio Aie il 21 marzo a Napoli

Napoli - Quindici punti percentuali: sono quelli che separano gli indici di lettura al Sud Italia e nelle Isole (62%) da quelli del Centro-Nord (77%). Al Sud e nelle Isole leggono meno persone, lo fanno con minor frequenza e in un numero inferiore di casi sono forti lettori, sopra i 12 libri all'anno. Mancano biblioteche, librerie, un'offerta di eventi culturali adeguata. È quanto emerge dai primi dati dell'Osservatorio dell'Associazione Italiana Editori che saranno presentati il 21 marzo a Napoli all'incontro 'Per una primavera della lettura al Sud- Dialoghi e progetti per far crescere il Paese', dalle 10.30 nella sede della Fondazione Banco di Napoli. Dopo i saluti istituzionali del presidente di Aie Innocenzo Cipolletta, del ministro della Cultura Alessandro Giuli e del Soprintendente archivistico e bibliografico della Campania Gabriele Capone, il responsabile dell'ufficio studi di Aie Giovanni Peresson illustrerà i risultati dell'indagine 'Lettura, lettori, consumi culturali e infrastrutture per la lettura nelle regioni del Sud'. "Questa evidenza statistica dell'Osservatorio dell'Associazione Italiana Editori sulla lettura non è un problema del Meridione - spiega il presidente di Aie Innocenzo Cipolletta - è un problema di tutto il Paese, che cresce solo se è capace di valorizzare appieno il suo intero capitale umano. Senza lettura non c'è crescita economica e democratica dei territori e delle comunità". Con l'incontro a Napoli del 21 marzo "vogliamo avviare un percorso di confronto con le istituzioni, che ringraziamo per aver aderito in maniera così significativa a questa iniziativa. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha il merito di aver individuato la crescita della lettura nelle aree più fragili del Paese tra le priorità del piano Olivetti: abbiamo proposte concrete su quali direzioni procedere" afferma Cipolletta. "Le analisi che presenteremo a Napoli il 21 marzo mostrano una difficoltà dei territori a rispondere alla domanda culturale dei cittadini perché mancano le biblioteche, e quelle che ci sono hanno pochi fondi e poco personale, mancano le librerie, gli eventi culturali sono in numero minore rispetto al resto del Paese.

 

Allo stesso tempo siamo di fronte a un panorama molto vario: ci sono diversi sud a cui deve corrispondere un'azione cucita sulle esigenze specifiche di ogni singolo territorio, con un ruolo importante del Terzo settore, che è la nota positiva dell'indagine che presenteremo, per la sua vitalità e per come si prodiga per supplire alle carenze infrastrutturali" spiega il delegato per il Sud di Aie, Florindo Rubbettino che presiederà la tavola rotonda con Orazio Abbamonte, presidente Fondazione Banco di Napoli, Francesca Borgonovi, responsabile team di Analisi delle Competenze presso il Centro per le Competenze dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), Chiara Faggiolani, professoressa di Biblioteconomia presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne dell'Università di Roma Sapienza, Adriano Monti Buzzetti, presidente del Centro per il libro e la lettura. A seguire gli interventi di Giuseppe Morandini, vicepresidente vicario dell'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (Acri) e di Giovanna Starace, socia dell'Associazione Librai Italiani (Ali-Confcommercio, Ubik Vico Equense). Nell'ultima parte interverranno lo scrittore Diego De Silva e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, moderati da Sabina Minardi (L'Espresso).

Nessun commento: