martedì 7 ottobre 2025

Msc e Mercy Ships insieme per la solidarietà

In costruzione una nuova nave ospedale per l’Africa 

di Antonino Siniscalchi

Un ponte di solidarietà che unisce i mari del mondo: il gruppo Msc ha annunciato la costruzione di una nuova nave ospedale destinata all’organizzazione umanitaria Mercy Ships, che da decenni offre cure mediche gratuite nei Paesi africani più poveri. L’annuncio è arrivato durante una cerimonia che ha visto protagonisti Gianluigi Aponte, fondatore del gruppo Msc, e Don Stephens, ideatore di Mercy Ships, con la partecipazione di Daniela Picco, direttrice della Msc Foundation. «Ho trascorso parte della mia infanzia e dei primi anni di navigazione nell’Africa orientale – ha raccontato Aponte –. Ho visto con i miei occhi le difficoltà di tante comunità locali, e da allora sono convinto che migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria possa cambiare davvero la vita delle persone». Da questa visione nasce la nuova collaborazione tra Msc e Mercy Ships: un progetto che unisce capacità industriale e spirito umanitario. La nuova nave, che si chiamerà Africa Mercy 2, affiancherà le attuali Global Mercy e Africa Mercy, già operative nei porti africani. Sarà costruita nei cantieri Cssec di Tianjin, in Cina, e dovrebbe entrare in servizio entro il 2029, diventando la più grande nave ospedale mai realizzata per la flotta dell’organizzazione. Il progetto è finanziato in parte dalla Msc Foundation e in parte dalla stessa famiglia Aponte. A seguire la costruzione sarà un team di ingegneri e tecnici Msc, incaricati di garantire i più alti standard di sicurezza e qualità. «Questa collaborazione – ha spiegato ancora Aponte – è una delle esperienze più gratificanti della nostra storia aziendale. Mercy Ships rappresenta un esempio straordinario di come la solidarietà possa tradursi in azioni concrete». La nuova Africa Mercy 2 sarà lunga 174 metri e larga oltre 28, con una stazza di quasi 38 mila tonnellate. Potrà ospitare 600 persone di equipaggio e volontari provenienti da tutto il mondo, tra medici, infermieri e tecnici specializzati. Disporrà di sette sale operatorie, 102 letti per trattamenti acuti, 90 posti per il recupero post-operatorio e sette letti di terapia intensiva, oltre a un moderno laboratorio clinico e un’area di formazione per il personale sanitario locale. Secondo i progettisti, la nave sarà dotata di ampi spazi dedicati anche alla formazione medica, un aspetto fondamentale della missione di Mercy Ships, che non si limita a fornire assistenza sanitaria, ma contribuisce a creare competenze durature nei Paesi in cui opera.

 

Quando entrerà in servizio, la nuova unità si unirà alla flotta composta dalla Global Mercy (varata nel 2021) e dalla Africa Mercy, in attività dal 2007. Le due navi, nel corso degli anni, hanno fornito milioni di ore di assistenza sanitaria gratuita e formato migliaia di operatori sanitari africani. Fondata nel 1978 e con sede in Svizzera, Mercy Ships è una delle più grandi organizzazioni umanitarie marittime del mondo. In oltre quarant’anni di attività ha effettuato più di 117 mila interventi chirurgici, tra cui operazioni maxillo-facciali, ortopediche e oftalmiche, oltre a programmi di formazione per oltre 54 mila professionisti sanitari locali. L’impegno di Msc si inserisce in questa straordinaria storia di solidarietà, dimostrando come anche il settore privato possa giocare un ruolo determinante nello sviluppo sostenibile e nella promozione dell’uguaglianza. Con Africa Mercy 2, il mare diventa ancora una volta simbolo di incontro e speranza: una rotta tracciata non per il profitto, ma per la vita.

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