I genitori scrivono al Commissario Prefettizio: “Ripristinare subito i servizi scolastici comunali”
di Antonino Siniscalchi
Sorrento - Richiesta urgente di intervento e dialogo con l’amministrazione comunale. È questo il contenuto della lettera inviata al Commissario Prefettizio del Comune di Sorrento dalle rappresentanti dei genitori della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Una nota articolata, nella quale vengono evidenziate gravi criticità che stanno compromettendo la qualità e l’equità del percorso educativo degli alunni sorrentini. Al centro della protesta c’è la sospensione del servizio di assistenza scolastica nelle scuole dell’infanzia e primaria. Negli anni passati, tale servizio garantiva la presenza di figure dedicate che offrivano un supporto costante ai bambini — in particolare a quelli più fragili — collaborando con docenti e famiglie. Le assistenti si occupavano di igiene personale, accompagnamento ai servizi, assistenza durante l’ingresso e l’uscita, supporto agli alunni che usufruivano dello scuolabus e coordinamento con i genitori in caso di imprevisti. La loro presenza, si legge nella lettera, non aveva solo una funzione pratica ma anche educativa e relazionale, contribuendo all’inclusione e al benessere dei piccoli. L’assenza del servizio, all’avvio dell’anno scolastico, sta invece creando “forti disagi” all’organizzazione didattica e familiare, con ricadute soprattutto sui bambini con maggiori bisogni di supporto.
Da qui la richiesta urgente di ripristinare il servizio di assistenza scolastica in tutti i plessi, come avveniva negli anni precedenti. Altro nodo critico riguarda la mensa scolastica, il cui ritardo nell’attivazione ha causato problemi alle famiglie, specie per i bambini della scuola dell’infanzia, che non possono contare su una piena autonomia. Le rappresentanti chiedono l’immediata riattivazione del servizio, “essenziale per garantire la regolare prosecuzione delle attività didattiche pomeridiane”. Infine, le famiglie si dicono preoccupate per il percorso Cambridge e per i progetti di potenziamento linguistico in inglese, fino ad oggi sostenuti economicamente dal Comune. L’ipotesi che tali attività diventino a carico delle famiglie, scrivono, “rappresenterebbe un grave passo indietro in termini di equità e pari opportunità”, discriminando gli studenti in base alle possibilità economiche. Le difficoltà principali riguardano l'assistenza, sia quella "materiale" per tutti gli alunni, sia nello specifico per i bambini con disabilità, l'inizio della mensa (per la quale si attende in realtà il proseguimento dell'iter burocratico), e da ieri c'è molto fermento perché gli alunni di primaria e secondaria hanno ricevuto una circolare con richiesta di pagamento delle attività del percorso Cambridge. Questo servizio era stato presentato come gratuito ai genitori, parte integrante del corso a tempo prolungato per la secondaria e dell'infanzia. Per questo, i genitori chiedono il ripristino del contributo comunale per i percorsi linguistici e un incontro urgente con il Commissario Prefettizio, “per avere un quadro chiaro e condividere soluzioni concrete e tempestive”. Un appello che nasce dal basso, animato dal desiderio di tutelare il diritto allo studio e la serenità dei bambini, restituendo efficienza e continuità ai servizi scolastici di Sorrento. “Confidiamo nella sensibilità e nell’attenzione della Sua persona – concludono le rappresentanti – affinché la scuola torni ad essere un luogo accogliente, sicuro e inclusivo per tutti".

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