Capri, come paesaggio di libertà, e le donne straordinarie, come patrimonio ancora tutto da esplorare. Si ispira alla fusione di questi due concetti, la seconda edizione di CapriArt* - Arte come rivendicazione di genere, il festival diretto da Mauro Gioia con sede a Villa Lysis, spazio simbolo delle identità fluide dell'Ottocento creato dal barone Fersen. Qui dal prossimo 8 settembre andrà in scena un calendario di eventi incentrati sull’espressione dell’identità di genere. A partire da una musa, Agnès Capri, che dell’isola azzurra ha preso il nome e lo spirito per costruire la sua identità artistica. Sophia Rose Fridman (1907-1976), vero nome dell’attrice e cantante francese, aprì a Parigi negli anni Trenta un cabaret audace sulle tracce del progressista e inclusivo “Boeuf sur le toit” di Jean Cocteau, dove si esibiva abitualmente. Per lei nel 1945 Jean Cocteau realizzò un ritratto, lo stesso al quale si ispira la locandina di CapriArt* 2022, definendola femme savante, proprio come quelle intellettuali di Molière che osavano esprimere doti artistiche e pensiero libero. A lei CapriArt* 2022 guarda e si fa cabaret costruendo un programma di spettacoli, la cui prima parte si svilupperà da settembre a ottobre, pensati come vari momenti di un’unica serata animata da un’avanguardia gender. L’edizione 2022, il cui focus è incentrato sulla Francia, parte il 10 settembre alle ore 19 con L’erotismo del vivere, spettacolo di poesie in musica tratte dall’opera omonima della scrittrice 97enne Alice Mendelson e interpretate dalla star della musica francese Catherine Ringer. Cantante, artista, musa dell’immaginario francese più indipendente, verrà accompagnata al pianoforte dal compositore Grégoire Hetzel in un percorso alla scoperta di una paladina dell’erotismo femminile come visione del mondo. “Non avere mai fretta di vivere”, è il leitmotiv della produzione e della vita di Mendelson.
CapriArt* - Arte come rivendicazione di genere
Riconosciuto dal ministero della Cultura come festival multidisciplinare beneficiario dei Fondi Fus-Fondo Unico per lo spettacolo per il triennio 2022-24 e sostenuto dalla Città di Capri, CapriArt* - Arte come rivendicazione di genere è nato nel 2021 come progetto speciale intorno alla figura del giornalista inglese Henry Wreford che visse a Capri dal 1842 fino alla morte avvenuta nel 1892 e contribuì alle vicende politiche preunitarie italiane e alla diffusione di una cultura impegnata nel gender claim.
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