mercoledì 7 settembre 2022

Vico Equense. “La Cattedrale di Vico Equense tra Medioevo ed Età Moderna”, venerdì 16 settembre la presentazione del libro di Maria Celeste Sorrentino

Maria Celeste Sorrentino
Vico Equense - Venerdì 16 settembre 2022, alle ore 18.30, nella chiesa della Santissima Annunziata sarà presentato il libro “La Cattedrale di Vico Equense tra Medioevo ed Età Moderna” di Maria Celeste Sorrentino. Interverranno: Salvatore Ferraro, accademico pontaniano, don Ciro Esposito, rettore dell’ex cattedrale, Antonio Savarese, in rappresentanza della famiglia Savarese che ha promosso l’iniziativa editoriale, Pierluigi Leone de Castris, storico dell’arte e don Pasquale Vanacore, delegato arcivescovile ai beni culturali della diocesi Castellammare-Sorrento. Modera il giornalista Raffaele Bussi. La monografia dedicata all’antica Cattedrale di Vico Equense ricostruisce le vicende storiche e artistiche di un monumento che per la sua incomparabile posizione a picco sul mare, su uno dei costoni rocciosi della Penisola Sorrentina, ha incantato grandi pittori, come Pitloo, Gigante e Ščedrin. Oggi è meta prediletta di turisti e abitanti del posto, che vi si recano per ammirare l’incantevole panorama. Eppure inspiegabilmente l’edificio religioso, sede vescovile della diocesi Equense dal XIV al XIX secolo, è rimasto sempre un po’ in ombra, come se la forza e la suggestione della sua immagine impedissero di varcarne la soglia, celando indisturbate al suo interno preziose ed in gran parte poco note testimonianze artistiche. Certamente le vicissitudini rivoluzionarie dell’ultimo vescovato e la soppressione nel 1818 ne hanno profondamente condizionato le sorti, privandola dello spazio che ha meritato e merita. A ciò si aggiunga la ferita inflitta alla memoria della Cattedrale dal restauro novecentesco, a causa del quale il monumento è stato condannato ad un oblio per oltre un ventennio. “Il fine di questo libro – spiega la dottoressa Maria Celeste Sorrentino - è riconsiderare la storia della Cattedrale nel suo complesso, allo scopo di offrire al lettore un apporto concreto e sostanzioso alla conoscenza dell’edificio religioso, bene identitario della comunità vicana":

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