lunedì 3 febbraio 2025

"Aeroporto, no agli aumenti" i sindaci scrivono al governo

LA PROTESTA 

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sorrento - «No a nuovi aumenti delle tasse aeroportuali per chi imbarca a Capodichino». È in estrema sintesi il contenuto della lettera che i sindaci dei Comuni della penisola sorrentina hanno inviato alla premier Giorgia Meloni, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ed al ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Nella nota i sei primi cittadini Lorenzo Balducelli (Massa Lubrense), Massimo Coppola (Sorrento), Antonino Coppola (Sant'Agnello), Salvatore Cappiello (Piano di Sorrento), Giuseppe Tito (Meta) e Giuseppe Aiello (Vico Equense) evidenziano come «la correzione al rialzo prevista per lo scalo partenopeo comporta il serio rischio di procurare negative e sensibili ripercussioni sull'intero sistema turistico locale», anche in considerazione del fatto che l'aeroporto «resta il principale snodo regionale presso cui confluiscono, ogni anno, decine e decine di migliaia di turisti diretti nelle strutture ricettive della Costiera». Il paventato rincaro di 50 centesimi andrebbe ad aggiungersi a quello di 2 euro introdotto di recente nell'ambito del «Patto per Napoli».

 

«Si tratterebbe, insomma, di un ulteriore aumento che sicuramente provocherebbe le reazioni della compagnie "low cost" - puntualizzano ancora i sindaci -. Queste ultime potrebbero rivedere i propri piani aziendali ridisegnando il quadro delle partenze e degli arrivi dei propri aerei a discapito dello scalo napoletano. La quale cosa si ripercuoterebbe inevitabilmente sull'indotto turistico del nostro comprensorio». Alla luce di tutto ciò, i vertici delle amministrazioni locali dell'area sorrentina chiedono alla presidente del Consiglio ed ai ministri competenti «che l'aeroporto di Capodichino venga escluso da qualsiasi ulteriore tassazione che possa essere prevista dalle disposizioni della legge di bilancio 2025 o in qualsivoglia altro provvedimento legislativo». Presa di posizione accolta con favore dagli operatori del comparto. «È veramente importante che i sindaci della penisola sorrentina abbiano trasmesso una comunicazione al governo per chiedere di escludere lo scalo di Napoli dall'elenco di quelli che tra qualche settimana applicheranno un incremento della tassa d'imbarco spiega il presidente di Atex, Sergio Fedele -. Hanno recepito l'appello delle associazioni della filiera turistica locale, preoccupate delle conseguenze che tale incremento può determinare. Una mossa quanto mai opportuna in considerazione del fatto che solo due anni fa la tassa d'imbarco a Capodichino ha già subito un incremento di ben 2 euro per ripianare i debiti pregressi del Comune di Napoli. È fondamentale che su un tema così delicato la voce della penisola sorrentina sia arrivata compatta a Roma». 

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