E a maggio sarà pienone In arrivo visitatori da tutto il mondo per assistere ai riti della Settimana santa
GLI EVENTI
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Penisola sorrentina - Turisti provenienti da tutto il mondo per assistere ai suggestivi riti della Settimana Santa, ma anche per godere di qualche giorno di relax tra sole e mare. La penisola sorrentina si prepara a vivere giornate - e notti - intrise di un mix di fede, storia e tradizioni. Da oggi e fino a venerdì un fitto calendario di celebrazioni accompagnerà i credenti (e non solo) a ripercorrere la Passione di Cristo. Eventi che vedono la partecipazione di migliaia di persone tra donne e uomini, bambini ed anziani, tutti uniti da un fil rouge indissolubile: la cristianità. Da Vico Equense a Massa Lubrense, è un susseguirsi di appuntamenti che richiamano le ultime ore di vita di Gesù.
GLI INCAPPUCCIATI
Le funzioni più rappresentative del sentimento popolare sono le processioni degli incappucciati che attraversano tutte le strade della Costiera esibendo i segni della sofferenza, i cosiddetti «martiri», accompagnati dal suono di struggenti marce funebri e dai canti eseguiti dalle corali. In linea generale sono tre. La prima è quella del giovedì sera che si svolge intorno alle 20 e ricorda il mistero della cena. Il secondo corteo inizia a partire dalle 2 o le 3 della notte tra il giovedì ed il venerdì mattina e nel gergo popolare è quello dell'Addolorata, della madre che va in cerca del figlio. L'ultimo, del Cristo morto, parte intorno alle 20 del venerdì sera. Nel comprensorio sorrentino sono 41 le confraternite e di queste 21 danno vita alle processioni tra Giovedì e Venerdì Santo, ma riti sono in programma già da questa sera. Si distinguono in base ai colori dei sai indossati dai confratelli: bianco, nero, rosso e viola. Celebrazioni che si tramandano da secoli e che richiamano in Costiera viaggiatori da ogni angolo del globo. Un territorio che, però, ha anche tanto altro da offrire come sanno bene i milioni di turisti che arrivano da queste parti ogni anno. Oltre ad un paesaggio unico al mondo circondato da un mare cristallino, ci sono le prelibatezze di una gastronomia d'eccellenza come conferma il fatto che questo è il territorio europeo con la maggiore concentrazione di «stelle» Michelin. Senza dimenticare la storia millenaria, l'offerta culturale e le produzioni tipiche. Ci sono tutti gli ingredienti per una vacanza da sogno, insomma. E i numeri lo confermano. «Veleggiamo verso il pienone sia per Pasqua che per i prossimi ponti festivi del 25 aprile e del primo maggio - conferma Costanzo Iaccarino presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina -. Ma le prospettive sono ottime anche per il prosieguo della stagione che puntiamo a prolungare il più possibile se non ci saranno intoppi». Il riferimento è al contesto internazionale caratterizzato da fibrillazioni a livello economico e geopolitico.
MARE E SOLE
«I flussi, soprattutto quelli provenienti dall'estero, sono condizionati dal clima di incertezza che si respira oltreconfine, in particolare per quanto riguarda la crisi che sta colpendo molti Paesi per noi strategici a livello turistico ed i provvedimenti adottati dal presidente Usa Donald Trump - chiarisce Gino Acampora, presidente dell'associazione Agenti di viaggio Penisola Sorrentina -. Ma confidiamo nel last minute e nel meteo favorevole per occupare anche gli ultimi posti ancora disponibili». Sole atteso con ansia anche dai gestori dei lidi che proprio in questi giorni stanno riaprendo i battenti. «Noi siamo già operativi da fine marzo, ma per Pasqua saremo tutti in attività» spiega Francesco Schisano del Marameo, uno degli stabilimenti della Marina Piccola di Sorrento. Area interessata anche da un intervento che una volta concluso offrirà una nuova attrazione per i turisti: il ripristino della passeggiata che consente di raggiungere i ninfei romani, che sarà ultimata entro la primavera 2026.
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