sabato 9 agosto 2025

Incontro sulla mobilità in penisola sorrentina "Non è emerso nulla di concreto"

di Antonino Coppola, sindaco di Sant'Agnello 

Sant'Agnello - In queste ore si sta parlando della mobilità in Penisola Sorrentina, a seguito dell’incontro tenuto in Prefettura mercoledì. Una convocazione, voluta da alcune associazioni del settore turistico, arrivata il giorno prima per il giorno dopo, dove sono stati invitati, oltre ai Comuni peninsulari, anche l’Assessore al Turismo della Regione Campania, la Direzione generale per la Mobilità della Regione, l’EAV, Unioncamere, Federalberghi, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, ATEX, Aicast. Alcune assenze hanno pesato negativamente come anche i mancati inviti ad ANAS, Polizia Stradale e il Comune di Castellammare di Stabia che riteniamo fondamentale. Non è emerso nulla di concreto o risolutivo. È giusto dirlo apertamente. E non poteva essere diversamente, vista la tempistica. Come già fatto in tante occasioni, si è parlato delle solite criticità, ormai note. Quel tavolo è uno strumento fondamentale che va però ripensato. I limiti strutturali del nostro territorio sono evidenti. EAV è la nota super dolente. Sul trasporto pubblico siamo a un livello inaccettabile. È emerso chiaramente che la proposta di una sorta di metropolitana, un treno che colleghi ogni 15 minuti Sorrento e Castellammare è al momento inattuabile, sia per mancanza di vagoni ferroviari sia per altri problemi. E comunque ogni modifica degli orari deve tenere conto innanzitutto di tutto di pendolari, studenti e cittadini, non solo dei turisti. Intanto stiamo ancora aspettando date certe sulla messa in funzione dei nuovi treni. Lascia comunque perplessi che alcune tra le associazioni che si fanno promotrici del tavolo e di iniziative per arginare il fenomeno della congestione stradale abbiamo chiesto a più riprese più licenze per NCC e una tra le associazioni invitate abbia manifestato perplessità riguardo la limitazione dei bus a 54 posti. Bisognerebbe guardare all’interesse generale e non particolare.

 

È evidente invece che gli interessi sono tanti e purtroppo diversificati, gli stessi che in passato hanno portato al provvedimento, rivelatosi un flop totale delle targhe alterne con quelle mille deroghe per autoveicoli condotti da soggiornanti presso strutture ricettive (b&b, alberghi), autoveicoli condotti da soggetti con prenotazione a strutture della ristorazione per partecipare a matrimoni, battesimi, comunioni etc, autoveicoli per lavoratori pendolari, autoveicoli presi a noleggio con o senza conducente, e via dicendo. L’anno scorso abbiamo predisposto, dopo vari incontri preliminari che hanno visto coinvolti i nostri Comandi di Polizia Locale, il divieto di circolazione, ancora in vigore, per determinati mezzi pesanti. Non è poi attuato, invece, il senso unico in direzione Sorrento con la deviazione su Nastro Verde, concordato anche con i vertici della Polizia Stradale. Chiederemo di ripartire da qui, dalla limitazione dei bus a 54 posti per il 2026, troppo ingombranti per le nostre strade, e da una regolamentazione comune del carico e scarico merci. Comunque, evidentemente, questo non basta. C’è l’obbligo di predisporre - e a Sant’Agnello l’abbiamo fatto - e attuare il Piano Urbano della Mobilità (PUM), uno strumento strategico che serve proprio a stabilire gli interventi necessari per rendere la mobilità più sostenibile, più sicura e accessibile a tutti. Molte criticità infatti sono locali, peculiari del singolo territorio, ed è giusto che ogni Comune faccia, e soprattutto attui, il proprio PUM, meglio ancora se condiviso con gli altri Comuni e compatibile con il Piano urbano della mobilità sostenibile della Città Metropolitana (PUMS).

Nessun commento: