Il nome Fini tutto maiuscolo su fondo azzurro nella parte superiore del cerchio. Sotto Futuro e libertà su un fondo che dal verde pallido muta in un verde più carico. Sul bordo destro un accenno di bianco e uno di rosso per richiamare il tricolore. È il simbolo di Fli apparso sul sito e nella pagina di Facebook di Generazione Italia. Le prime reazioni non sembrano positive. Il popolo del network non mostra entusiasmo per il nuovo logo: a far discutere è la personalizzazione del logo con la scritta “Fini”. Su Facebook, la pagina di Generazione Italia, pochi minuti dopo la comparsa del simbolo, ha registrato molti commenti. Federico non ha dubbi: «Faccio notare che 'Fini' è scritto in caratteri di grandezza doppia rispetto al nome del partito, va bene il leaderismo ma non ricadiamo nell'errore del Pdl (solo leader e niente partito)». Gabriele è incredulo: «Non può essere questo il simbolo. Questo è riadattato dal logo di qualche supermercato. Soprattutto, meglio senza nomi di leader nel logo. Una pessima abitudine della Seconda Repubblica, che ha visualmente confermato la trasformazione di partiti e movimenti in feudi e signorati». Vincenzo scrive: «Il simbolo mi piace, ma è di corto respiro. Fini ci rappresenta adesso ma potrebbe non esserlo tra un anno o tra un decennio. Futuro e libertà per l'Italia, sarebbe bastato...». Valter ironizza: «Guardare quel verde è come aver bevuto un litro di vino. Il modello è carino, i colori sono abbinati male. Il tricolore è troppo messo in un angolo, l'identità nazionale di Fli non può restare nascosta! Modificate i colori, col tricolore al posto del blu di Fini e del verde sotto». Un «po' Valfrutta», ironizza Luigi. E Lorenzo invita a ripensarci: «Facciamolo più bello per favore, su!». (L’Unità)
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