Sabato 10 dicembre (ore 20) all'Auditorium Niemeyer serata di gala
spettacolo musicale “Lina’s Rhapsody Ravello - Sabato 10 dicembre ore 20.00 all’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello, serata di gala Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e Canzoni di Lina Wertmüller, spettacolo musicale ideato e scritto da Valerio Ruiz, evento clou della manifestazione LINA dedicata alla vita e al lavoro di Lina Wertmüller ad un anno dalla scomparsa della grande regista Premio Oscar. L'ingresso è gratuito, consigliata la prenotazione su Eventbrite pagina facebook Cinema Auditorium Oscar Niemeyer. L'evento sarà preceduto alle 18.00 dal vernissage della mostra a Villa Rufolo (ore 18.00) con la curatrice Caterina d'Amico e la figlia della regista Maria Zulima Job Wertmüller.
Lo spettacolo sarà condotto da Massimo Wertmüller, canzoni interpretate da Nicoletta Della Corte, con la partecipazione straordinaria di Isa Danieli. In collegamento Rita Pavone riserverà al pubblico una sorpresa. Gli arrangiamenti sono del compositore Santi Scarcella, che accompagnerà gli artisti con il suo quartetto. Attesi tantissimi amici e collaboratori di una vita: tra loro il direttore della fotografia Daniele Nannuzzi (Premio David di Donatello) la scenografa Valeria Vianello, il compositore Lucio Gregoretti, gli attori Toni Petruzzi e Sergio Assisi, il sociologo Domenico De Masi.
Note di regia di Valerio Ruiz, a lungo collaboratore di Lina
Lina Wertmüller è una regista che ha sempre avuto un rapporto intimo con la musica. Fin dai suoi esordi come assistente alla regia nelle commedie musicali di Garinei & Giovannini, ha mostrato un talento autentico nella scrittura dei testi delle canzoni. Se molti ricordano Viva la pappa col pomodoro scritta con Nino Rota per il celebre Giornalino di Gian Burrasca, sono forse pochi a sapere che La mia malinconia, la canzone di Amarcord di Federico Fellini, è stata scritta da lei.
Lina’s Rhapsody.
Ovvero: Avventure e Canzoni di Lina Wertmüller è un viaggio insolito nel mondo di Lina Wertmüller, proprio perché raccoglie - per la prima volta - alcune delle sue più belle canzoni scritte per il cinema e il teatro. Ed è al contempo una spassosa ‘storia di famiglia’. A condurre lo spettacolo è infatti Massimo Wertmüller, che con la sua straordinaria ironia, trasmette tutto il talento, il carattere e la personalità sopra le righe della geniale “zia Lina”. Interpretate dalla voce avvolgente della cantante e attrice Nicoletta Della Corte, le canzoni sono testimonianza di un lavoro sapiente e appassionato, in cui musica e testi catturano lo spirito dei personaggi che le hanno ispirate.
Intrecciando musica e racconti, lo spettacolo evoca collaborazioni con compositori come Ennio Morricone, Nino Rota, Lilli Greco, Enzo Jannacci, Lucio Gregoretti e Bruno Canfora. Amicizie profonde e retroscena che restituiscono, con leggerezza e ironia, un ritratto della regista dagli occhiali bianchi attraverso la lente della musica: metodo di lavoro, gusti musicali, passioni segrete. La serata omaggio sarà inoltre arricchita dalla partecipazione straordinaria di Isa Danieli, che canterà una canzone e reciterà un monologo, scritti da Lina Wertmüller, per lo spettacolo Amore e Magia nella cucina di mamma. Tr
La manifestazione LINA (fino all'11 dicembre) è sostenuta dal MIC - Direzione Generale Cinema e audiovisivo, dalla Regione Campania, dalla Film Commission Campania e dal Comune di Ravello. In programma di cinema, arte e musica per omaggiare l'iconica cineasta e sceneggiatrice della commedia italiana, Premio Oscar, a un anno esatto dalla sua scomparsa (9 dicembre 2021). Lina Wertmüller nel 1996 girò a Ravello “Ninfa Plebea", dal 2003 al 2010 ha diretto, assieme a Remigio Truocchio, la sezione “Cinemusic” del Ravello Festival e ha ricoperto la carica di consigliere di indirizzo della Fondazione Ravello.
La splendida cittadina della Costiera Amalfitana, tanto amata dalla regista, ospita un programma variegato, aperto al pubblico e gratuito, con la direzione artistica di Remigio Truocchio, General Manager di Cineventi, e Valerio Ruiz, per anni collaboratore di Lina Wertmüller, regista del film documentario a lei dedicato, Dietro gli occhiali bianchi (presentato alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia in concorso Venice Classics) che sarà proiettato a Ravello domenica 11 dicembre alle ore 16 (grazie alla Recalcati Multimedia) . La supervisione della manifestazione è di Caterina d’Amico e di Maria Zulima Job Wertmüller, figlia della grande regista. Gli eventi si svolgono all’Auditorium Oscar Niemeyer (che ospiterà la serata omaggio del 10 dicembre firmata da Valerio Ruiz, condotta da Massimo Wertmüller con Nicoletta Della Corte e Isa Danieli) e a Villa Rufolo, sede della mostra curata da Caterina d'Amico (fino all'8 gennaio).
“E non si poteva trovare luogo più adatto ad accogliere questa iniziativa che Ravello - dichiara il sindaco, Paolo Vuilleumier - È infatti un legame forte e sincero, quello che unisce la nostra città a Lina Wertmüller, appassionata frequentatrice di questi luoghi, alla cui crescita in termini culturali e di promozione ha contribuito in maniera decisiva, con la sua attività artistica e le sue doti umane, conquistando l’affetto e la gratitudine dell’intera comunità”.
In rassegna alcuni tra i film maggiormente significativi della filmografia di Wertmüller: Ferdinando e Carolina, Complicato intrigo, Ninfa Plebea, Mimì metallurgico ferito nell'onore, Film d'amore e d'anarchia, Tutto a posto e niente in ordine. Completa la rassegna la proiezione del docufilm Dietro gli occhiali bianchi di Valerio Ruiz. La rassegna è realizzata grazie alla collaborazione di Italian International Film, Luce Cinecittà, Minerva Pictures e la piattaforma di streaming multicanale The Film Club.
Il tributo a Lina Wertmüller prosegue parallelamente anche negli splendidi spazi di Villa Rufolo che, accolgono un percorso espositivo, attraverso una mostra fotografica e di costumi, allestita in collaborazione con la Fondazione Ravello, a cura di Caterina d’Amico, Direttrice del museo della Fondazione Franco Zeffirelli di Firenze, ma soprattutto amica di una vita della regista.
“Ad un anno dalla scomparsa, la città di Ravello ricorda Lina Wertmuller, che per quasi dieci anni l’ha vista generosa promotrice e collaboratrice del Ravello Festival - ricorda Caterina d'Amico - La Mostra fotografica a lei dedicata ripercorre i momenti più salienti di una carriera che si estende per oltre mezzo secolo, coronata da un successo planetario, e sottolinea il sodalizio con gli interpreti prediletti: Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Rita Pavone, Isa Danieli, Roberto Herlitzka, Piera Degli Esposti. Sophia Loren. Ma soprattutto intende illuminare la personalità travolgente di Lina Wertmuller, che ha profuso la propria scintillante energia creativa in tanti ambiti dell’espressione artistica, dal teatro al cinema, dalla letteratura alla musica, lasciando ovunque la sua impronta inconfondibile. Le parole di Lina Wertmuller che accompagnano le immagini in mostra sono tratte dai suoi scritti autobiografici”.
In mostra i costumi originali di alcuni suoi celebri film e opere teatrali, esposti grazie alla collaborazione con l’Archivio Annamode (per i costumi di Gino Persico per Ferdinando e Carolina) la Collezione Costumi d'Arte – Peruzzi (per il costume di Piero Tosi per Il Giornalino di Gian Burrasca), la sartoria D’Inzillo Sweet Mode (per i costumi di Nicoletta Ercole per Macbeth) e la Sartoria Farani Roma - Courtesy Luigi Piccolo - (per i costumi di Enrico Job per La vedova scaltra).
“Lina Wertmüller e Ravello rappresentano molto per me - racconta Valerio Ruiz - Fu proprio lavorando al Ravello Festival, che in un agosto di non pochi anni fa - grazie al Prof. Domenico De Masi - ho conosciuto Lina. Allora ventenne, non potevo immaginare quanto quell’incontro fosse l’inizio di una storia professionale e umana che mi ha cambiato la vita. Devo molto a Lina: mi ha permesso di entrare nel suo mondo e di imparare il mestiere della regia standole accanto, collaborando a film, spettacoli e opere liriche. Esperienze fondamentali che mi hanno permesso di realizzare Dietro gli occhiali bianchi, docufilm sulla grande avventura della sua vita. È per profonda gratitudine e affetto verso di lei che ho colto con entusiasmo l’invito di Remigio Truocchio a immaginare insieme un omaggio a Lina a un anno dalla scomparsa. Così è nata l’idea di arricchire la proposta di film e la mostra fotografica curata da Caterina d’Amico con uno spettacolo inedito, che per la prima volta mette in luce il talento straordinario di Lina come autrice di canzoni. Rapsodia di racconti spassosi, ricordi e brani musicali, Lina’s Rhapsody. Ovvero: Avventure e Canzoni di Lina Wertmüller, è un omaggio in allegria che ci regala la sensazione che Lina sia ancora tra noi.
LINA è un progetto prodotto e proposto da Cineventi, con la direzione artistica di Remigio Truocchio, General Manager di Ciné – Giornate di Cinema e direttore artistico di numerosi eventi cinematografici, in collaborazione con Valerio Ruiz e la supervisione di Caterina d’Amico e di Maria Zulima Job Wertmuller, figlia della grande regista. Il progetto è sostenuto dal MIC - Direzione Generale Cinema e audiovisivo, dalla Regione Campania, dalla Film Commission Campania e dal Comune di Ravello.
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