Vico Equense - La campagna elettorale per le elezioni regionali è iniziata. Vincenzo De Luca va avanti per la sua strada. E nonostante il veto prosegue il cammino verso la ricandidatura, e torna a far sentire la sua voce contro il Partito Democratico. Il presidente non ha risparmiato critiche, accusando il partito di essere infestato da “troppi cafoni” e di non sostenere adeguatamente chi lavora concretamente per la comunità. Domani, mercoledì 22 gennaio 2025, De Luca inaugurerà, insieme ad amministratori locali e ai vertici di Eav, la nuova stazione di Sant’Agnello. L'appuntamento ha fatto svegliare dal letargo il partito della Meloni a Vico Equense, che dopo tre anni di mutismo esce con una nota, manifestando il proprio sostegno alla candidatura del Vice Ministro agli Esteri, Edmondo Cirielli, quale candidato alla presidenza della regione per il centrodestra. “Dopo dieci anni di fallimento di De Luca, del PD e del centrosinistra è tempo di offrire un’alternativa vera, forte, credibile” sostengono i meloniani locali, che in consiglio comunale sono alleati con Gennaro Cinque, che proverà ad essere rieletto per la seconda volta in assise regionale. Cinque non solo ha votato a favore della nuova legge elettorale che apre la strada al terzo mandato di De Luca, sostenendo che spetta ai campani decidere del proprio futuro, ma ha anche ritirato il proprio sostegno alla mozione di sfiducia presentata dal centrodestra nei confronti del governatore, e puntualmente bocciata, considerandola controproducente in punto politico e superata proprio dal voto sulla nuova legge elettorale. Quante volte, anche da autorevoli esponenti della maggioranza, abbiamo sentito attacchi al Presidente De Luca. Ogni qualvolta si sono trovati di fronte problemi a cui non hanno saputo dare una risposta, hanno sempre pensato di risolvere il tutto addossando la colpa ad altri. Lo abbiamo sentito quando si è parlato di ospedale, di traffico, del Faito, di turismo, solo per fare qualche esempio. Il consigliere Gennaro Cinque con le sue azioni politiche smentisce tutta la narrazione portata avanti dal sindaco e dalla sua maggioranza in questi anni. Non provano alcun imbarazzo? Da Fratelli d’Italia non è arrivato nessun commento. Nessuna nota. Di questa incoerenza probabilmente i cittadini ne terranno conto al momento del voto.
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