giovedì 23 gennaio 2025

Giorno della Memoria, a Piano di Sorrento tre giorni di iniziative a Villa Fondi con le scuole del territorio

Piano di Sorrento - In occasione delle celebrazioni del Giorno della Memoria, a Piano di Sorrento presso Villa Fondi, si terrà “Cambia il futuro”, uno spettacolo immersivo di teatro e danza a cura di Barattoli Cosmici e Danzarte. L’importante iniziativa, patrocinata dai Comuni di Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Meta (Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione), è destinata agli studenti delle scuole del territorio (con particolare riferimento agli alunni del secondo e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado) che assisteranno alla rappresentazione artistica nelle mattinate dei giorni 28, 29 e 30 gennaio. Previsto anche un appuntamento per la cittadinanza il giorno 30 gennaio alle ore 20,30 (ingresso libero). “Cambia il Futuro” è un progetto che mira a coinvolgere le nuove generazioni in un'esperienza formativa e toccante. Sarà rappresentata la storia di una piccola famiglia che viene deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. A chiusura dello spettacolo ci sarà un momento di dibattito con la compagnia e la scuola. “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. (Anna Frank). Congiuntamente, Giovanni Iaccarino (Vicesindaco con delega alla Cultura) e Giovanni Ruggiero (Incaricato alla Pubblica Istruzione), dichiarano: “Siamo lieti di supportare l’iniziativa "Cambia il Futuro" in occasione del Giorno della Memoria. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per coinvolgere le nuove generazioni nella riflessione su una delle pagine più tragiche della nostra storia. Attraverso il linguaggio potente del teatro e della danza, i nostri studenti avranno la possibilità di vivere un'esperienza formativa ed emozionante, per custodire la memoria e contribuire a costruire un futuro di pace e rispetto. Invitiamo tutti a partecipare e a riflettere insieme su ciò che la storia ci insegna. Conoscere e imparare è oggi un imperativo…”.

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