Il Provolone del Monaco prodotto in Penisola Sorrentina batte ogni record con 200mila kg prodotti nel 2024
di Antonino Siniscalchi - Il Mattino
Vico Equense - La sfida di consolidare il mercato ampliando i confini nazionali, lanciata all'inizio del 2024 da Giosué De Simone, presidente del Consorzio di Tutela Giosuè De Simone e dal direttore scientifico Vincenzo Peretti, ha alimentato ulteriormente la crescita del Provolone del Monaco Dop. Un bilancio lusinghiero emerso anche in occasione della consegna dei riconoscimenti del Trofeo «Fernando De Gennaro» , nel corso della serata di gala al "Moon Valley" di Vico Equense. «Si è concluso un altro anno importante spiega il professore Vincenzo Peretti -. Continuiamo a crescere e consolidare i numeri di produzione, che ha raggiunto anche nel 2024 i 200mila chilogrammi di formaggio. Un dato che, unito all'ormai consolidato gradimento dei consumatori, consente all'intero comparto di guardare con un certo ottimismo al futuro.
Stiamo inoltre guardando ai mercati esteri con convinzione sempre maggiore. Abbiamo cominciato il 2024 con l'appuntamento in Germania ed abbiamo concluso l'anno con la Svezia. Due eventi incastonati nell'ambito del Progetto Lost-Eu che unisce il Provolone del Monaco Dop ad altre sette piccole Dop italiane: il Murazzano, il Roccaverano, l'Ossolano dalla Regione Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachítunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice e il Pecorino Siciliano dalla Sicilia». Ad aggiudicarsi il Trofeo "Fernando De Gennaro", è stato lo storico caseificio Perrusio di Meta con la stagionatura oltre dodici mesi. «Questo evento spiega il presidente Giosué De Simone rappresenta il modo migliore per riunire tutti i caseifici e gli allevatori e fare il punto di un anno intenso di lavoro per rendere sempre più buono ed appetibile il formaggio che racconta i Monti Lattari e la Penisola Sorrentina nel mondo». Il Caseificio Perrusio è fra i marchi storici che producono il Provolone del Monaco Dop. Alla premiazione presente la famiglia Russo al gran completo. Con i due Nello, accompagnati da Salvatore, quest'ultimo reduce dalla trasferta in Svezia per il progetto Lost-Eu. «Anche nel 2024 raccontano - abbiamo cercato di fare del nostro meglio. La preparazione di un buon prodotto parte dal latte e si conclude con la fase di stagionatura. Nessun segreto: cerchiamo di tenere sotto controllo ogni passaggio per arrivare ad avere il prodotto finale della migliore qualità possibile». Assegnati i premi anche nelle altre categorie di stagionatura. Il caseificio Ruocco di Agerola si è aggiudicato il premio per la stagionatura 6-8 mesi. Premiata anche Vico Equense grazie al caseificio Carbone che ha vinto la categoria 8-12 mesi. A presiedere la giuria Maria Sarnataro dell'Onaf che, come da tradizione, ha curato la perfetta riuscita dell'evento. «Il progetto Lost-Eu aggiunge il direttore scientifico del Consorzio -, sostenuto dell'Unione Europea sul tema della sostenibilità e della promozione delle piccole denominazioni lattiero casearie, porta avanti un piano di promozione e di eventi finalizzati alla valorizzazione delle nostre eccellenze casearie, formaggi che rappresentano ad oggi una delle tante ricchezze del patrimonio gastronomico locale, di tutela della biodiversità oltre che un esempio di sostenibilità. La scelta del Consorzio, degli allevatori e dei produttori resta quindi quella di mantenere la qualità alta per fare in modo che arrivi in questo modo fino al consumatore finale. Questa resta la nostra sfida: preservare, difendere e valorizzare il nostro inimitabile Provolone del Monaco Dop, difendendolo anche dal falso e da chi specula su di un nome che diventa più forte anno dopo anno. Siamo consapevoli di essere riconosciuti come una delle eccellenze della provincia napoletana, uno dei prodotti più conosciuti legati al territorio di produzione». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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