Il boom del turismo spinge anche i proventi della tassa incassata dai Comuni Sfiorati i dieci milioni di euro con un aumento del 32% rispetto al 2023
di Vincenzo Lamberti - Metropolis
Sorrento - Il boom del turismo in Italia spinge anche i proventi dell'imposta di soggiorno incassata dai comuni. Lo scorso anni i ricavi per gli enti locali che l'hanno prevista hanno raggiunto , escludendo Roma Capitale (che ha un diverso sistema di conteggio), i 760 milioni di euro, il 19% in più rispetto all'anno precedente e triplicando i livelli raggiunti nel 2020, annus horribilis della pandemia, in cui le entrate turistiche si erano fermate a 251,6 milioni di euro. In vetta alla classifica degli incassi derivanti dall'imposta di soggiorno, secondo l'elaborazione del Centro studi enti locali su dati Mef, Banca d'Italia e Istat, c'è Firenze che è cresciuta ulteriormente rispetto agli anni precedenti, passando dai 45,5 milioni del 2022 ai 69,8 del 2023 e poi ancora, con un aumento del 10%, ai 76,9 milioni del 2024. In seconda posizione Milano che accorcia le distanze rispetto alla città toscana e siporta con un aumento di 14,4 milioni di euro (+23%) - a 76,5milioni. Salda anche la terza posizione, sempre occupata da Venezia che ha però rallentato la corsa rispetto alle altre grandi città d'arte e ha chiuso con poco meno di 40 milioni di euro il 2024, in aumento del 4% rispetto all'anno precedente.
Seguono: Trento con 29,7 milioni , Napoli con 19 milioni di euro (+9%), Bologna con 15,4 milioni (+22%), Rimini con 14,7milioni (+28%) e Torino con 10,3 milioni che si confrontano coni 9,8 dell'anno precedente. Il comune più piccolo tra i colossi della top ten è Sorrento. Nonostante i suoi poco più che15mila abitanti, la fama internazionale delle sue coste gli sono valse un tesoretto da 9,1 milioni di euro - con un balzo del 32%rispetto al 2023 - e gli hanno consentito di superare anche Palermo che si è fermata a 8,7 milioni nonostante un aumento clamoroso rispetto al 2023, in cui aveva i pernottamenti dei turisti gli avevano portato in dote 4,8 milioni. Sebbene in aumento rispetto al passato (+379 in 5 anni), gli enti locali che hanno effettivamente istituito l'imposta di soggiorno sono una sparuta minoranza: nel 2024 sono stati 1.382, poco meno di un quarto rispetto ai 5.700 che sarebbero titolati a farlo. Il grosso degli enti continua, dunque - spiega Veronica Potenza ricercatrice del Centro studi Enti Locali - elaborato la ricerca - a rinunciare a somme potenzialmente consistenti con la speranza di essere così più attrattivo per i turisti, accogliendo così le richieste da sempre avanzate dalle associazioni di categoria del settore. Complessivamente, sono ancora i comuni dell'Italia settentrionale a fare la parte del leone quando si passa di ncassi derivanti dall'imposta di soggiorno. Le strutture ricettive del nord Italia hanno raccolto oltre 450milioni di euro, quasi il 60% del totale, ma il Mezzogiorno sta recuperando terreno, trainato soprattutto dall'ottimo risultato soprattutto delle isole (+29%).

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