Gios si infiltra nel deposito in costiera e disegna un messaggio della Befana
LA STORIA
di Francesco Gravetti - Il Mattino
Tre anni fa, colorò un treno della Circumvesuviana con un messaggio esplicito contro la guerra in Ucraina, iniziata circa un mese prima. Il presidente Eav, Umberto De Gregorio, la prese bene e non volle sottolineare il carattere vandalico dell'azione: a mezzo social lo invitò, anzi, a farsi vivo e a progettare insieme iniziative a favore della pace. La cosa finì nel dimenticatoio, poi però l'altra notte un nuovo treno è stato preso di mira. Stavolta il disegno raffigura una befana, con un messaggio rivolto proprio a De Gregorio: «Quest'anno ad Umbertino ho portato solo carbone... dal tuo amatissimo Gios». Gios, dunque, colpisce ancora. È il nome d'arte del writer che da decenni, ormai, disegna graffiti sui treni della Circumvesuviana. Forse è un nome collettivo, forse dietro la sigla si nascondono più persone, fatto sta che Gios è una specie di leggenda. Secondo quanto raccontano i cantori storici delle vicende della Circumvesuviana già nel lontano 2008 imbrattò (ma davvero si può parlare di imbrattamento?) un MetroStar, parcheggiato nell'officina di Ponticelli e fresco di arrivo in azienda. Da allora, periodici blitz nelle stazioni dove i treni trascorrono la notte, in attesa di ripartire il giorno successivo.
IL BLITZ
L'ultimo è avvenuto tra domenica e lunedì, a Sorrento. Il disegno di Gios è imponente: prevale il blu, ma c'è pure il rosso natalizio, ci sono le calze e c'è la befana sulla scopa e poi quella scritta che è un messaggio al presidente Eav, chiamato pure col vezzeggiativo, Umbertino: «Ho portato solo carbone». Dal canto suo, De Gregorio raggiunto a telefono risponde con ironia, anzi autoironia: «Ringrazio Gios per la dedica. Carbone? Può darsi, Va bene. Purché sia con lo zucchero. Ma lui... vien di notte e non è la befana. Si faccia vivo e coloriamo un treno alla luce del sole! Perché il buio non aiuta Eav».
«STOP WAR»
Il presidente Eav ben ricorda che con Gios lui ha un discorso aperto. Nel marzo del 2022 il writer misterioso si dedicò ad un treno parcheggiato alla stazione di Sarno: due mani che si stringevano e la scritta «stop war». Era un chiaro riferimento alle battaglie in Ucraina, iniziate un mesetto prima. De Gregorio approfittò della performance per ricordare che fatti del genere sono illegali ma che lui era pronto a collaborare mettendo a disposizione un treno per un messaggio contro tutte le guerre: «Mi piacerebbe che Gios (che non conosco e non so chi sia) mi scrivesse in privato e venisse a completare in modo legale l'opera. Uniamoci in questa lotta per la pace e contro l'orrore della guerra».
IL WRITER
Seguì il silenzio. Gios ha sempre preferito la clandestinità. Nel frattempo Eav un altro writer «sotto contratto» è riuscito a metterlo: Ciro Iacomino, in arte Pluto, che prima si era vantato, appena uscito dal carcere, di aver colorato i treni Circum e poi aveva trovato un accordo con l'azienda per realizzare un graffito in modo legale, autorizzato dalla stessa Eav. A Natale del 2023, Pluto disegnò sulla facciata di un vagone un moderno Babbo Natale intento a portare un messaggio di speranza e fiducia nel mondo. Del resto, De Gregorio è sempre stato un fautore del dialogo con i writers, cercando di regolamentare un'attività illecita che, peraltro, porta costi altissimi all'azienda, costretta a ripulire i treni almeno nella parte riguardante i finestrini. «È una forma di arte che non va demonizzata, ma realizzata in totale sicurezza», ha sempre sottolineato il presidente Eav. Gios, però, è evidentemente un irriducibile: piuttosto che fare patti con l'avversario preferisce continuare a rischiare una denuncia, intrufolandosi nelle stazioni, lavorando nottetempo al freddo e al gelo e beffando il personale Eav, che poi trovano la sorpresa il mattino successivo. Stavolta ha voluto pure dedicare due righe a De Gregorio, che ha risposto con una risata: «Non c'è problema, ma fatti vivo».
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