Vico Equense - Si intitola “Scritti Pirati, il libro dello scrittore stabiese Salvatore Raiola, che si presenta mercoledì 8 alle 18 alla libreria Ubik di Vico Equense. L'autore incontrerà pubblico e lettori, introdotto da Laura Cesarano. Il sottotitolo del volume è "L'età della ragione digitale e la perduta giovinezza analogica”: attraverso dieci storie si raccontano tre decenni, a cavallo di due secoli e due millenni, in cui i protagonisti sono il viaggio e la necessità di “uscire dalla caverna” alla ricerca della luce. Tre decenni segnati da crisi economiche, agitazioni sociali, contestazioni studentesche e dalla nascita di nuovi movimenti politici, le cui idee sono spesso veicolate da mezzi di comunicazione online. "In questa metamorfosi - scrive Raiola - coltivavo instancabilmente la grande passione per il viaggio e venivo stimolato dal bisogno di raccontare le mie esperienze che mi catapultavano, di volta in volta, in ricordi ed emozioni recondite, che solo con la scrittura riuscivo ad esprimere e trasformare in sentimenti”. Tra ricordi e appunti di viaggio, matura in Raiola l'esigenza di raccogliere il tutto in un unico contenitore. "L'ho chiamato 'Scritti pirati' - prosegue - per raccontare un trentennio in cui, sebbene mi sia adattato ai cambiamenti, mi sono sempre imposto di prestare attenzione a non farmi “divorare”, completamente dai ritmi di una società che andava sempre più di corsa, dai rapporti umani sempre più frettolosi, cercando di vivere alla ricerca disperata di un'autenticità oggi alterata dalla nuova, incomprensibile e imperante esigenza di mettere in mostra ogni istante di una quotidianità fatta solo di apparenze".
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