Meta - Con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro 2025, il WWF Terre del Tirreno torna a far sentire la propria voce contro l'uso indiscriminato di petardi e fuochi d’artificio. L'accorato appello, firmato dal presidente Claudio d’Esposito, non è solo un invito alla prudenza, ma una richiesta di un radicale cambio di rotta culturale per tutelare l’ambiente, la salute pubblica e il benessere animale. Secondo i dati riportati dall'associazione, il tributo pagato dagli animali ogni anno è altissimo: migliaia di esemplari muoiono nella notte del 31 dicembre. Di questi, l'80% appartiene alla fauna selvatica. Il disturbo acustico nelle aree protette, come il Parco dei Monti Lattari e l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, spaventa a morte specie protette come rapaci notturni e uccelli svernanti, che abbandonando i rifugi al buio vanno incontro a morte per freddo o collisioni. Anche gli animali domestici e da allevamento subiscono traumi estremi, con casi documentati di fughe, incidenti stradali e persino aborti da stress. Oltre al rumore, il WWF punta l'indice contro la "pioggia chimica" che segue i festeggiamenti. I fuochi rilasciano nell'aria elevate concentrazioni di polveri sottili e metalli pesanti (antimonio, bario, arsenico). “Nella notte di Capodanno, i livelli di inquinamento atmosferico superano quelli prodotti in un intero anno da numerosi inceneritori”, sottolinea l’associazione. Questi residui finiscono inevitabilmente in mare, inquinando le acque della costiera con plastiche e sostanze nocive. Mentre molti comuni della Penisola hanno già adottato ordinanze restrittive, il WWF rivolge un'attenzione particolare al Comune di Sorrento, auspicando un segnale di sensibilità da parte del commissario prefettizio Rosalba Scialla. L'obiettivo è quello di vietare almeno i botti più pericolosi per intensità e gittata, garantendo il rispetto della legge 447/95 sull'inquinamento acustico. "Mentre da noi si spara per divertimento, altrove esplodono veri mortai che seminano morte: basterebbe questo a farci riflettere", dichiara duramente d’Esposito. L'invito per i cittadini è semplice: scegliere la solidarietà. Invece di acquistare materiale pirotecnico, il WWF propone di devolvere il denaro in beneficenza o in progetti di contrasto al cambiamento climatico.

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