di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Sorrento - Dopo un avvio in sordina prende definitivamente quota il Natale di Sorrento. Le note vicende giudiziarie che hanno portato prima in carcere ed ora agli arresti domiciliari l'ex sindaco Massimo Coppola per un giro di presunte mazzette su appalti relativi ad opere pubbliche e servizi, hanno pesato come macigni sulla gestione amministrativa della città. Per il commissario straordinario Rosalba Scialla si è rivelato arduo tirare fuori la macchina comunale dalla palude in cui si era impantanata, tanto che, a distanza di quasi sette mesi dal suo insediamento, ancora è costretta a richiamare dirigenti e funzionari al rispetto delle norme relative a trasparenza e correttezza degli atti. Difficoltà che si sono palesate anche nel momento in cui si è reso necessario dare esecuzione alle gare per le luminarie e gli eventi natalizi. Scogli poi superati con ottimi risultati come confermano i giudizi di tanti sorrentini e di molti ospiti della città su luci ed installazioni. Apprezzamenti che si allargano al cartellone delle feste che, per la prima volta, ha visto scendere in campo direttamente le realtà imprenditoriali di Sorrento che hanno contribuito concretamente nella realizzazione delle iniziative. Fondazione Sorrento, Federalberghi Penisola Sorrentina, Confcommercio, Associazione Agenti di Viaggio e Ristoratori Sorrentini, si sono affidati alla direzione artistica di Marisa Laurito per dare vita ad un ricco programma di spettacoli che vanno ad aggiungersi a quelli a cura di altre realtà locali. Tutti appuntamenti patrocinati dal Comune di Sorrento. E l'altro giorno è arrivato anche il patron del gruppo Msc e presidente della Fondazione Sorrento, l'armatore Gianluigi Aponte, per sincerarsi dei risultati ed ammirare la città vestita a festa. Non poteva mancare una visita, accompagnato dal Ceo Gaetano Milano, alla mostra dei presepi del maestro Giuseppe Ercolano allestita nelle sale di Villa Fiorentino, sede dell'istituzione che Aponte guida ormai da quasi venti anni. Esposizione che in venti giorni ha già richiamato oltre 12mila visitatori, che sarà aperta ancora fino al 18 gennaio. Bisogna comunque dire che tutte le attività organizzate per le feste stanno riscuotendo grande successo in termini di pubblico.
I TURISTI
Nel frattempo ci si prepara ad accogliere i turisti in arrivo per trascorrere in città il Natale e, soprattutto, il Capodanno. «In queste settimane si è innescata una proficua sinergia con il prefetto Scialla che sta dando ottimi risultati - rileva il presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina, Costanzo Iaccarino -. Riscontri che si possono cogliere anche sul versante dell'incoming turistico per i prossimi giorni. In vista del momento clou delle festività sta riaprendo i battenti circa la metà degli hotel del comprensorio costiero, con dati di occupazione di posti letto che si aggirano intorno al 90 per cento. Si prevedono soggiorni medi di 3-4 notti, con ospiti che magari saranno qui da noi a Natale per poi tornare per il Capodanno, mentre sono pochi quelli che si tratterranno per l'intero periodo. Stando alle previsioni siamo comunque in linea con i dati degli anni scorsi». «Abbiamo tante richieste un po' per tutte le categorie ricettive, ma per soggiorni brevi - conferma Gino Acampora, presidente dei tour operator sorrentini -. Pensiamo che si lavorerà molto con il last minute ed anche le condizioni meteo incideranno sugli arrivi». Segnali positivi arrivano pure dal comparto degli esercizi extralberghieri con discrete percentuali di riempimento. E, intanto, si guarda alle tavole. «Le prospettive sono buone già per i prossimi giorni, sia il Natale che le date vicine - evidenzia Francesco Schisano, leader dei ristoratori peninsulari -. Ma è per la sera di San Silvestro che prevediamo il gran pienone». Ma quanto costa partecipare al veglione con annesso intrattenimento in vista dell'arrivo del nuovo anno? «In media tra i 100 ed i 200 euro a persona». Cifre che lievitano fino anche a raggiunge i mille euro se si scelgono location prestigiose e ristoranti stellati, che in penisola sorrentina non mancano di certo.
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