venerdì 26 dicembre 2025

Vico Equense. La veglia del buon amministratore: oltre la delega, il senso della cura

Vico Equense - In un’epoca dominata da algoritmi di gestione e report burocratici, l’immagine di un amministratore che si alza nel cuore della notte per controllare se le strade vengono pulite può apparire anacronistica. Eppure, in questo gesto si nasconde l'essenza più pura della politica come servizio. Non è una sfiducia verso chi lavora, ma la riaffermazione di un principio cardine: chi guida una comunità ne è il primo custode. Il decoro urbano non è solo una questione estetica, ma il primo segnale di salute di un'amministrazione. Un amministratore che vigila personalmente sul lavoro notturno dimostra che il "bene comune" non è un concetto astratto da discutere in ufficio, ma una realtà tangibile che passa per la pulizia di un marciapiede o l'efficienza di un lampione. Essere presenti quando la città dorme significa possedere una visione del territorio che non ammette zone d'ombra. La leadership più efficace non è quella che comanda, ma quella che ispira. Quando i dipendenti e le ditte appaltatrici sanno che l'occhio del "sindaco" (o dell'assessore) è vigile e appassionato, il livello di attenzione si alza naturalmente. Questo non è "fiato sul collo", ma la creazione di una cultura della responsabilità dove ognuno si sente parte di un ingranaggio che deve funzionare alla perfezione per il bene di tutti. C’è una profonda valenza simbolica in questa veglia notturna. Il cittadino che, svegliandosi, trova la strada pulita, ignora forse che qualcuno ha vigilato affinché ciò accadesse. Ma è proprio in questo silenzio operoso che si ricostruisce la fiducia nelle istituzioni. Un buon amministratore non cerca il plauso immediato, ma la garanzia che il servizio per cui i cittadini pagano le tasse sia eseguito con la massima cura.

Oggi, un amministratore moderno può avvalersi di sistemi GPS e mappature in tempo reale per monitorare i mezzi, ma la tecnologia non potrà mai sostituire il "sentire" la città. Camminare per le strade deserte permette di cogliere criticità che nessun file Excel può restituire: l'odore di un tombino ostruito, la percezione di insicurezza di un vicolo buio, la fatica degli operatori ecologici che lavorano mentre il mondo riposa. Il buon amministratore è colui che non dorme sonni tranquilli se sa che qualcosa, nella macchina comunale, può essere migliorato. Alzarsi di notte per controllare le strade è l'atto d'amore di chi non considera il proprio ruolo come un potere da esercitare, ma come una missione di custodia. È la differenza tra gestire una pratica e prendersi cura di una casa comune.

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