martedì 30 dicembre 2025

Inclusione e territorio: Gennaro Cinque rilancia il bando "Vita e Opportunità" per la Campania

Il Ministro Locatelli e Gennaro Cinque
Vico Equense - Un’occasione concreta per trasformare il welfare campano in un modello di autonomia e innovazione. È questo l'auspicio che accompagna il lancio del bando nazionale “Vita e Opportunità”, presentato dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e accolto con favore dai territori della penisola sorrentina e della regione. Il bando, che entrerà nel vivo a gennaio 2026, mette in campo oltre 370 milioni di euro per finanziare progetti degli Enti del terzo Settore. L'obiettivo è ambizioso: garantire alle persone con disabilità una vita il più possibile autonoma attraverso il potenziamento di tre pilastri fondamentali: la dimensione abitativa, quella lavorativa e quella ricreativa. Le risorse permetteranno non solo di ristrutturare spazi e acquistare mezzi attrezzati, ma anche di attivare percorsi di formazione specifici per l'inclusione lavorativa, affiancando l'entrata in vigore della riforma sul "Progetto di Vita" prevista per il 2026. Per me, ex consigliere regionale e figura di riferimento della Lega in Campania, la misura rappresenta un banco di prova cruciale e ho recentemente ribadito come la mia azione politica si basi sulla vicinanza alle comunità e sulla valorizzazione delle buone pratiche locali. "Sostenere i fragili non è solo un dovere morale, ma una strategia di crescita per tutto il territorio", è il messaggio che emerge dalla mia visione politica. Il bando richiede infatti che gli enti lavorino in rete, anche con il supporto delle istituzioni locali, per garantire continuità ai progetti ed evitare interventi frammentari. Oltre agli interventi strutturali, il bando prevede linee d'azione specifiche per l'agricoltura sociale e per il tempo libero di bambini e adolescenti. Si tratta di ambiti che in Campania possono trovare terreno fertile, unendo la vocazione agricola regionale a nuovi modelli di welfare duraturo. Per me, la sfida sarà quella di intercettare queste risorse affinché i cittadini, a partire dai contesti più complessi, possano vedere riconosciuto il proprio diritto a una vita piena e partecipata.

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