venerdì 19 dicembre 2025

Overtourism, Capri toglie l'Imu a chi affitta alloggi ai residenti

Atto approvato in Comune. Per le casse mancato introito di soli 200 mila euro 

di Claudio Iacono - Il Corriere del Mezzogiorno

Napoli - Importante scelta politica del comune di Capri per affrontare la grave crisi abitativa che affligge tante zone della regione Campania, ma che in particolare colpisce le isole del Golfo di Napoli. Nell'ultimo consiglio comunale, infatti, è stato deliberato favorevolmente un punto molto importante, ovvero l'azzeramento dell'Imu per chi fitta un immobile ad un parente o a un altro residente di Capri. Dal punto di vista economico, il mancato introito dell'imposta non più versata per il Comune sarebbe stimato in circa 200 mila euro. Invece dei soliti 6 milioni, nel 2026 il Comune caprese dovrebbe incassare circa 5 milioni e 800 mila euro. La scelta di alleggerire il carico derivante dall'Imu sulla cittadinanza non è però la sola misura attivata dal Comune a vantaggio dei residenti, visto che nel 2025 i capresi hanno già potuto beneficiare di una riduzione della Tari (la tariffa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti) tra il 20 e il 30 per cento, a seconda del tipo di abitazione ma solo per l'edilizia residenziale. La cifra che il comune isolano incassa ogni anno dalla Tari è di circa 4 milioni e 500 mila euro, fino al 2024. Nel 2025 è entrata in vigore la riduzione delle tariffe per i residenti, che avrebbe dovuto portare ad una mancata entrata nelle casse comunali di circa 250 mila euro. Nelle stime dell'assessore al Bilancio di Capri, Salvatore Ciuccio, il mancato introito è stato in realtà già recuperato dai risultati di un importante contrasto all'evasione.


«A Capri - ci racconta l'assessore - ancora prima che il governo Berlusconi esentasse la prima casa dall'Imu, già allora facemmo una delibera in questo senso. Dopo la riduzione della Tari sulle utenze domestiche, l'amministrazione ha voluto fare una scelta importante per stare vicino alla cittadinanza e cercare di contrastare in maniera concreta la crisi abitativa. Il Comune sta facendo quello che può». Una scelta importante, con l'ente di piazza Umberto I che decide di decurtare una parte delle entrate a sua disposizione per andare incontro ai residenti che anche sull'Isola azzurra patiscono ciò che affligge i residenti di tantissime località turistiche, ovvero la mancanza di immobili destinati ai fitti annuali. Sempre più spesso, infatti, la scelta di chi possiede un immobile non solo a Ischia, Procida e Capri, ma anche nella città di Napoli o in tanti luoghi battuti dai turisti, preferisce puntare sulle locazioni brevi, piuttosto che sulla chiusura di un contratto di fitto su uno o più anni. È il portato di quello che si sta rivelando un problema: l'overtourism . La giunta guidata dal sindaco Paolo Falco, con questa misura di sostegno alle locazioni dei residenti, punta al tentativo di arginare il gravissimo problema della disponibilità degli immobili per i capresi, visto che sono tanti invece gli appartamenti che vengono destinati alle attività turistiche, come i bed&breakfast o a foresterie per i dipendenti di alberghi e ristoranti, che molto spesso devono arrivare dalle zone limitrofe, come la Penisola sorrentina, vista la poca disponibilità sul posto di risorse lavorative. Ora non resta che stare a vedere che tipo di successo riuscirà ad ottenere un'iniziativa del genere e se possa o meno, il Comune di Capri, essere di ispirazione per altri consigli comunali delle isole alla ricerca di un sostegno concreto per superare l'emergenza abitativa delle loro località.

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