Castellammare di Stabia - Il 2025 si chiude con una tempesta politica nel cuore del Golfo di Napoli. Le dimissioni irrevocabili di Sandro Ruotolo da consigliere comunale hanno innescato un durissimo botta e risposta con il primo cittadino, Luigi Vicinanza (foto), segnando una frattura che appare ormai insanabile all'interno dell'area di centrosinistra. Lo strappo di Ruotolo L’europarlamentare del Partito Democratico ha rassegnato le proprie dimissioni lo scorso 30 dicembre, motivandole con la persistente ombra della criminalità organizzata sulla macchina amministrativa. Ruotolo, da sempre in prima linea contro i clan, ha puntato il dito contro il peso delle liste civiche, ipotizzando un rischio di condizionamento camorristico e arrivando a prospettare come unica via d'uscita un nuovo scioglimento del Consiglio comunale. La replica di Vicinanza: «Solo diagnosi, nessuna terapia» Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Luigi Vicinanza, che ha affidato a una nota ufficiale una replica al vetriolo. Il sindaco accusa Ruotolo di aver commesso un «errore politico» e di aver scelto la fuga invece della proposta. «La diagnosi c’è: la camorra esiste, ma Ruotolo non prospetta alcuna terapia», ha dichiarato Vicinanza, sottolineando come l’ex giornalista abbia ignorato l’invito a ricoprire il ruolo di Assessore alla Legalità, una delega che gli avrebbe permesso di incidere concretamente sulle dinamiche cittadine. Il nodo delle liste civiche Uno dei punti più caldi della controversia riguarda le liste civiche. Mentre Ruotolo le descrive come potenziali veicoli di infiltrazione, Vicinanza ricorda con ironia che quelle stesse formazioni erano già parte integrante della coalizione e sedevano nella sede del PD ben prima della sua candidatura. «Se ci sono ombre, lo accerterà la magistratura, che invito a vigilare con la massima attenzione», ha ribadito il sindaco, difendendo però la legittimità del voto delle migliaia di cittadini "perbene" che hanno sostenuto il progetto.
Un futuro incerto tra rilancio e ombre Il duello tra le due figure più rappresentative della sinistra stabiese avviene paradossalmente in un momento di rilancio per la città. Il 2025 ha visto Castellammare tornare a splendere grazie alla piena balneabilità del lungomare e a un boom di presenze turistiche. Tuttavia, il sindaco è categorico: un nuovo commissariamento – il "tifo" di Ruotolo, secondo Vicinanza – sarebbe il colpo di grazia. «La camorra è stata favorita per troppi anni dalla debolezza della politica e dalla discontinuità amministrativa». Mentre la città si prepara a festeggiare il Capodanno 2026 sul lungomare tra spettacoli di droni e musica, il clima politico resta gelido. La sfida per Vicinanza resta quella di dimostrare che la "terapia" della legalità può passare attraverso il governo quotidiano e non solo attraverso le aule di tribunale o i decreti di scioglimento.

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