sabato 27 dicembre 2025

"La Tutela dei Diritti dei Cittadini": un comitato in campo per il diritto alla salute negato a Vico Equense

Vico Equense - La questione della sanità locale resta al centro del dibattito pubblico nella penisola sorrentina. Nonostante le proteste e i presidi che si protraggono da anni (in particolare per la chiusura del pronto soccorso, avvenuta oltre cinque anni fa), la situazione rimane critica e sostanzialmente invariata. Il Comitato "La Tutela dei Diritti dei Cittadini" ha indetto un'assemblea pubblica per domenica 28 dicembre, con l'obiettivo di affrontare le crescenti criticità del sistema sanitario che interessano la comunità locale. L'evento si terrà alle ore 17:30 presso il "Teatro Mio", situato in Corso Filangieri, 159, a Vico Equense. L'iniziativa mira a un confronto serio, aperto e costruttivo, partendo dall'assunto che la sanità pubblica, garantita dall'Articolo 32 della Costituzione Italiana come "fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività", sia attualmente un "diritto negato". L'assemblea è stata convocata con diverse finalità cruciali: condividere esperienze e problematiche comuni tra i cittadini. Ascoltare le esigenze specifiche delle varie comunità locali. Individuare azioni e posizioni condivise da portare ai livelli istituzionali competenti (ASL Napoli 3 Sud, Regione, etc.). Rafforzare il ruolo dei Comuni nella difesa del diritto universale alla salute. Il Comitato ha esteso un invito formale a tutti i sindaci della Penisola Sorrentina e non solo, sottolineando l'importanza della collaborazione tra le istituzioni locali per il futuro della sanità pubblica. La partecipazione della cittadinanza è fortemente sollecitata per sostenere questa battaglia civica e garantire che le istanze del territorio trovino ascolto e risposte concrete. L'incontro si inserisce in un contesto di mobilitazione più ampio del Comitato, che ha promosso numerosi presidi per la riapertura del pronto soccorso dell'ospedale locale, evidenziando una crisi del sistema sanitario preesistente e acuita dalle difficoltà recenti. La mancanza prolungata di un servizio di emergenza continua a generare sconforto e preoccupazione tra i residenti, costretti a rivolgersi a strutture lontane anche per le urgenze.

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