Vico Equense - In un’atmosfera intrisa di luci, profumi della tradizione e un forte senso di appartenenza, la città di Vico Equense celebra il Natale 2025. In questo giorno di festa, i rappresentanti della comunità hanno voluto rivolgere un pensiero speciale ai cittadini, sottolineando l’importanza delle radici e della solidarietà. Il Primo Cittadino, Giuseppe Aiello, ha affidato ai social e ai canali istituzionali un messaggio carico di significato, ponendo l'accento sul valore antropologico e sociale delle festività. "Il Natale custodisce le nostre tradizioni e racconta l'identità profonda della Città" – ha dichiarato il Sindaco – "È il momento in cui ritroviamo le radici che ci uniscono e il senso autentico del vivere insieme". Per Aiello, il Natale non è solo una ricorrenza religiosa o un momento di svago, ma il collante che permette alla comunità vicana di riconoscersi come tale, augurando a ogni famiglia una giornata di profonda serenità. Anche l’ex consigliere regionale e già sindaco della città, Gennaro Cinque, ha voluto far sentire la sua vicinanza alla cittadinanza con un messaggio rivolto al futuro e all'impegno sociale. "In questo tempo di Natale desidero rivolgere un augurio sincero a tutte le famiglie e alle nostre comunità" – ha esordito Cinque – "Che queste festività siano un momento di serenità, riflessione e speranza, da condividere con le persone care". L'ex consigliere ha poi richiamato i valori cardine che dovrebbero muovere l'agire quotidiano: "Il Natale ci richiama ai valori della solidarietà, dell’ascolto e della vicinanza, che devono continuare a guidare il nostro impegno quotidiano". Le parole dei due esponenti politici, pur nelle diverse sfumature, convergono su un unico punto: la centralità della famiglia e della coesione sociale. Mentre il centro cittadino e i borghi si animano con i presepi artistici e le eccellenze gastronomiche locali, il messaggio che arriva dai vertici è chiaro: il Natale a Vico Equense è un impegno collettivo a riscoprire l'umanità e la vicinanza verso il prossimo. In questo 25 dicembre 2025, la "Porta della Penisola" si conferma non solo uno scrigno di bellezze paesaggistiche, ma un luogo dove il senso del "vivere insieme" resta il regalo più prezioso da scartare.

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