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| Francesco Vaia |
Vico Equense - Un legame che da affettivo diventa ufficiale. La città di Vico Equense si prepara a conferire la Cittadinanza Onoraria al Professor Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute. La proposta, già approvata dalla giunta lo scorso novembre, sarà discussa e formalizzata durante il prossimo Consiglio Comunale, in programma venerdì 19 dicembre 2025.
Il riconoscimento nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Giuseppe Aiello, di omaggiare una delle figure più autorevoli della sanità pubblica italiana. Il curriculum del Professor Vaia parla di una carriera spesa al servizio della collettività: dalla guida dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – baluardo fondamentale durante le fasi più critiche dell’emergenza pandemica – fino all'attuale incarico ministeriale.
Nella delibera di giunta viene sottolineato l'altissimo profilo scientifico e gestionale di Vaia, la cui visione è costantemente orientata al rafforzamento della prevenzione e dei servizi sanitari nazionali.
Oltre ai meriti professionali di rilievo internazionale, a pesare sulla decisione è il profondo rapporto che unisce il Professore alla penisola sorrentina. Da anni, infatti, il Professor Vaia ha eletto Vico Equense come suo "luogo del cuore", scegliendola abitualmente per i propri soggiorni e periodi di riposo, dimostrando un attaccamento sincero verso la comunità e le bellezze del territorio.
"Il professor Francesco Vaia è un autentico vanto per la nostra città," ha dichiarato il primo cittadino. "La sua storia personale e l'impatto positivo che ha avuto sulla salute pubblica nazionale lo rendono un esempio di dedizione e competenza. Con questo conferimento, Vico Equense non compie solo un atto formale di riconoscenza, ma esprime un segno profondo di stima e orgoglio per un uomo che, nonostante i prestigiosi incarichi, non ha mai smesso di amare la nostra terra."
L’assise cittadina di venerdì 19 dicembre segnerà dunque un momento storico per la comunità vicana, che accoglierà ufficialmente tra i suoi "figli" uno dei protagonisti della medicina contemporanea italiana.
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