Vico Equense - La lotta per la riapertura e il potenziamento del presidio ospedaliero "De Luca e Rossano" di Vico Equense si intensifica, con il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha partecipato a un nuovo sit-in di protesta. Ancora una volta, la manifestazione ha messo in luce non solo le pressanti richieste dei cittadini e del comitato per il diritto alla salute, ma anche la notevole assenza delle forze politiche locali. Il pronto soccorso dell'ospedale è chiuso da circa cinque anni, un'interruzione del servizio che lascia un intero comprensorio, inclusa la penisola sorrentina, senza un presidio di emergenza adeguato. Borrelli, già in passato intervenuto sulla questione con interrogazioni regionali, ha sottolineato l'urgenza di ripristinare un servizio essenziale, evidenziando come l'attuale situazione sovraccarichi i pronto soccorso limitrofi. Durante la manifestazione, il deputato ha sottolineato la disparità di trattamento nella sanità campana e ha criticato l'immobilismo delle autorità competenti, in particolare la gestione dell'ASL Napoli 3 Sud. Ciò che emerge con forza è la persistente assenza dei rappresentanti politici locali ai presidi, un fatto che i cittadini e lo stesso comitato promotore sottolineano come un segno di disinteresse verso le loro richieste. ”Sono qui per ribadire la mia vicinanza ai cittadini di Vico Equense in questa battaglia per la sanità. Continuerò a essere presente a fianco di chi chiede un diritto fondamentale”, ha dichiarato l’Onorevole. “Ma non posso non chiedermi e chiedere pubblicamente il perché il primo cittadino e l’amministrazione non siano qui oggi. L’assenza delle autorità politiche locali in un momento di così forte disagio e mobilitazione popolare per la salute va chiarita”. Questa distanza tra le istanze della popolazione e le istituzioni locali è diventata un tema centrale della protesta, che mira a riportare la questione ospedaliera al centro dell'agenda politica del territorio. La ASL Napoli 3 Sud ha precedentemente dichiarato l'impossibilità di riaprire il pronto soccorso con l'attuale carenza di personale medico, ma i cittadini continuano a lottare affinché si trovino soluzioni concrete e la salute non diventi un privilegio di pochi.
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