Vico Equense - Un finanziamento di 500mila euro stanziato dalla Città Metropolitana di Napoli per la messa in sicurezza della ex strada statale 269 del Monte Faito rappresenta un punto a favore per l'amministrazione in carica, ma riaccende il dibattito politico sull'annosa questione della viabilità montana e sulla reale efficacia degli interventi a lungo termine. La delibera, approvata in Consiglio Metropolitano, ha destinato la somma specificamente alla risoluzione delle criticità legate ai costoni, con l'obiettivo dichiarato di garantire una maggiore sicurezza per automobilisti e residenti. L'annuncio è stato accolto con favore dai rappresentanti locali, che vedono nell'investimento una risposta concreta alle richieste del territorio, da tempo in attesa di manutenzione. Il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo ha sottolineato come questo provvedimento si inserisca in un piano più ampio di investimenti (circa 2,7 milioni di euro totali) destinati alla manutenzione delle reti viarie e delle scuole della provincia. Un'operazione, secondo la maggioranza, che dimostra "attenzione e concretezza" verso le aree interne e montane, spesso marginalizzate nelle dinamiche politiche. Tuttavia, non sono mancate le voci critiche dalle fila dell'opposizione. Sebbene il finanziamento sia stato accolto positivamente, c'è chi solleva dubbi sulla sufficienza della cifra per risolvere in modo definitivo problemi strutturali complessi, che richiederebbero una programmazione più organica e fondi ben più consistenti.
La "strada del Faito" è da anni al centro delle cronache locali non solo per i suoi panorami, ma anche per smottamenti, chiusure stagionali e manutenzioni tampone. Il timore espresso da alcuni consiglieri è che si tratti dell'ennesimo intervento "spot", utile a fini di propaganda politica nell'immediato, ma incapace di assicurare una stabilità duratura all'arteria principale del Faito. La questione della sicurezza dei versanti, in particolare dopo gli incendi e gli eventi franosi degli anni passati, rimane una priorità che va oltre il singolo stanziamento, richiedendo un monitoraggio e una progettazione costanti. In attesa dell'avvio dei lavori e della definizione delle procedure di gara, la speranza condivisa dai cittadini e dagli operatori turistici è che questo mezzo milione di euro possa tradursi in interventi rapidi ed efficaci, garantendo finalmente un accesso sicuro e continuativo a uno dei polmoni verdi più belli della Campania.

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