Un dono per Vico Equense nella festa dei Santi Patroni
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Carissimo Padre Giuseppe Ascoltare la tua voce è sempre un emozione indescrivibile. Sentirla su You Tube, con la consapevolezza che essa è disponibile al mondo, è ancora più coinvolgente. La tua parola, certamente dono di Dio, riesce a rendere contemporanei e tangibili episodi e storie millenarie, cogliendone con semplicità l’essenza dei fatti, il sapore e la genuinità. Io che facilmente mi distraggo le poche volte che vado a messa, rimarrei ad ascoltarti per ore come è stato fin dalla prima volta che ho sentito la tua voce. Ero un ragazzo quando un giorno entrai, al seguito di parenti, nella cattedrale di S. Ciro piena di gente. Una voce calma e forte fece cessare all’istante ogni brusio:<< Mamma Iolanda mi ha detto che devo fare una “predica”, con parole grevi ed toccanti, tanto che “la gente adda’ chiagnere”!. Io invece, cari fratelli vi dico che non dovete piangere, perché la mia “Colomba” se n’è volata in cielo!>> Quelle parole mi colpirono talmente che restai di stucco, per un tempo indefinito e, come vedi, a distanza di 40 anni e passa, non le ho più dimenticate. Quando i tuoi importanti impegni te lo consentono, vieni sempre a S.Andrea (il passa parola tra parenti, amici e conoscenti è immediato e consueto: “sta’ arrivando Peppe ‘e zi’ Iolanda”). In uno degli ultimi incontri ci hai insegnato di ricordare sempre che “La misericordia di Dio è grande assai, la provvidenza di Dio non manca mai”
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Carissimo Padre Giuseppe
Ascoltare la tua voce è sempre un emozione indescrivibile. Sentirla su You Tube, con la consapevolezza che essa è disponibile al mondo, è ancora più coinvolgente. La tua parola, certamente dono di Dio, riesce a rendere contemporanei e tangibili episodi e storie millenarie, cogliendone con semplicità l’essenza dei fatti, il sapore e la genuinità. Io che facilmente mi distraggo le poche volte che vado a messa, rimarrei ad ascoltarti per ore come è stato fin dalla prima volta che ho sentito la tua voce. Ero un ragazzo quando un giorno entrai, al seguito di parenti, nella cattedrale di S. Ciro piena di gente. Una voce calma e forte fece cessare all’istante ogni brusio:<< Mamma Iolanda mi ha detto che devo fare una “predica”, con parole grevi ed toccanti, tanto che “la gente adda’ chiagnere”!. Io invece, cari fratelli vi dico che non dovete piangere, perché la mia “Colomba” se n’è volata in cielo!>> Quelle parole mi colpirono talmente che restai di stucco, per un tempo indefinito e, come vedi, a distanza di 40 anni e passa, non le ho più dimenticate. Quando i tuoi importanti impegni te lo consentono, vieni sempre a S.Andrea (il passa parola tra parenti, amici e conoscenti è immediato e consueto: “sta’ arrivando Peppe ‘e zi’ Iolanda”). In uno degli ultimi incontri ci hai insegnato di ricordare sempre che “La misericordia di Dio è grande assai, la provvidenza di Dio non manca mai”
Cari saluti
tuo cugino Salvatore Guida
Dentro di noi no...per favore...
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