Vico Equense - Con l'avvicinarsi del Natale, il panettone artigianale è spesso al centro dei desideri culinari, ma i suoi prezzi, che oscillano generalmente tra i 40 e i 50 euro al chilo, possono renderlo un lusso che non tutti possono permettersi. A differenza dei prodotti industriali, che si trovano al supermercato a prezzi molto più contenuti (spesso sotto i 10 euro al chilo), il costo elevato del panettone artigianale è il risultato di un insieme di fattori legati alla produzione, agli ingredienti e al tempo. La principale differenza di costo rispetto al prodotto industriale non risiede solo nel "marchio", ma in un processo produttivo radicalmente diverso. La produzione di un panettone artigianale richiede diversi giorni, a volte fino a tre o quattro, a causa delle lunghe fasi di lievitazione naturale con lievito madre. Questo processo richiede manodopera specializzata e costante supervisione da parte del pasticciere. I maestri pasticcieri utilizzano materie prime di eccellenza, come burro di alta qualità, uova fresche, vaniglia in bacche e canditi artigianali, che hanno un costo significativamente superiore rispetto agli ingredienti usati su larga scala. I volumi di produzione artigianali sono ridotti rispetto alle industrie, il che non permette di ammortizzare i costi fissi sulla stessa scala. Ogni pezzo è curato singolarmente. L'aumento dei costi energetici e delle materie prime ha ulteriormente inciso sui prezzi finali negli ultimi anni. Il mercato offre diverse opzioni.
I panettoni industriali si trovano in un range di prezzo che va dai 5 ai 12 euro al chilo, rendendoli accessibili a un pubblico più ampio. Il panettone classico da 1 kg in una pasticceria locale ha un costo che si aggira solitamente tra i 30 e i 45 euro. I panettoni firmati da maestri rinomati possono superare i 50-80 euro al chilo, con alcune edizioni speciali che arrivano a cifre ancora maggiori. In conclusione, l'alto costo del panettone artigianale è il prezzo da pagare per un prodotto di nicchia, realizzato con dedizione e ingredienti superiori, che rappresenta un vero e proprio "lusso gastronomico" delle feste. La sua inaccessibilità per alcuni non è un mistero, ma il riflesso delle dinamiche di un mercato che valorizza la qualità e il tempo di lavorazione.

Nessun commento:
Posta un commento