lunedì 5 gennaio 2009
Boss nel film e anche nella vita
Salvatore Fabbricino, Bernardino Terracciano e Giovanni Venosa: attori nel film "Gomorra", ma, prima ancora, braccia operative del clan. In questi giorni l'ultimo arresto in ordine di tempo: Giovanni Venosa. In Gomorra era un "capo zona": quello che condanna a morte due ragazzini troppo intraprendenti che volevano diventare camorristi senza prendere ordini da lui. Nella vita vera faceva, secondo l'accusa, estorsioni nella terra dei Casalesi, a Casal di Principe. Era tornato nel Casertano in permesso premio da una casa di lavoro del nord Italia, per trascorrere le festività di fine anno. Ed invece ha preferito chiedere il pizzo, per Capodanno, a soli due mesi da un altro arresto, quando fu definito "delinquente abituale". Prima di Venosa, già altri due attori di Gomorra sono finiti in manette: Salvatore Fabbricino, boss di Scampia nel film, accusato da un pentito di spaccio di droga proprio nel quartiere delle Vele. E poi, Bernardino Terracciano. Nel film era un boss della camorra, nella realtà anche. In carcere è finito su disposizione della Dda, nell'ambito delle indagini del gruppo stragista dei Casalesi, capeggiato dal latitante Giuseppe Setola.
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