giovedì 8 gennaio 2009
Castellammare, omicidio di Antonio Vitiello.
Castellammare di Stabia - «Con quest’ultimo omicidio siamo oramai a tre agguati di stampo camorristico avvenuti, in poco più di tre mesi, nel nostro ambito cittadino», così Antonio Sicignano, vicepresidente dei Circoli della Libertà della Campania e presidente del Circolo stabiese, commenta l’assassinio di Antonio Vitiello, pregiudicato di 55 anni ucciso in via Panoramica, a Castellammare di Stabia la mattina del 7 gennaio 2009. «I cittadini stabiesi sono preoccupati – aggiunge Sicignano – perché è evidente che ci troviamo di fronte ad una grave recrudescenza criminale, che non è in alcun modo da sottovalutare». Tuttavia, per l’esponente regionale dei Circoli della Libertà il problema non è solo confinato alla cittadina stabiese ma avvolge tutta la Provincia di Napoli. «Se poniamo attenzione – spiega Sicignano, che negli ultimi giorni ha suggerito l’istituzione, con legge regionale, di un fondo regionale antiracket per risarcire gli imprenditori che hanno denunciato le estorsioni e che poi hanno subito attentati al proprio patrimonio da parte della camorra – a ciò che sta accadendo a Portici, a San Giorgio a Cremano e ad altre realtà della provincia di Napoli come Castellammare, abbiamo il quadro completo di una grave emergenza criminale che sta distruggendo tutto ciò che di buono c’è in questa provincia. Si rende necessario quindi – aggiunge - che tutta la Provincia di Napoli faccia fronte comune, al fine di adoperare tutti i mezzi necessari per arginare questa preoccupante escalation criminale. Sul punto, inoltre, non può che considerarsi meritorio che si continui a discutere della istituzione, di un commissariamento anticamorra, con il compito di coordinare tutti gli interventi e le iniziative relative alla lotta al crimine organizzato». (Comunicato stampa)
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