Gabriella Fabbrocini |
Napoli - Umanizzazione delle cure mediche. Su questo tema il Rotary domani si confronterà con il mondo della sanità. Tra i partecipanti sono previsti il senatore Raffaele Calabrò e il Presidente del consiglio Regione Campania Pietro Foglia. Interverrà la professoressa Gabriella Fabbrocini che illustrerà i risultati raggiunti attraverso l’istituzione dell’ «Ambulatorio dermocosmetologico ed endocrinologico per pazienti in terapia oncologica» presso la sezione di Dermatologia clinica, allergologica e venereologica della Federico II, inserito nel progetto «Il Corpo ritrovato». «Si può combattere il cancro restando belli – afferma Gabriella Fabbrocini – e l’ambulatorio fornisce un supporto medico ai pazienti oncologici che va in questa direzione. Gli effetti collaterali delle terapie oncologiche si manifestano soprattutto a livello cutaneo, le terapie anti-tumore spesso lasciano il segno. Il pool di medici che lo compongono fornisce un supporto dermo-cosmetologico diretto a contrastare gli effetti sulla pelle e migliorare la qualità della vita dei malati di tumore». A fornire una risposta positiva in questi anni sono stati i pazienti. «Così è più facile lottare contro la malattia» è la frase pronunciata dalla maggior parte degli utenti del centro. «Curare l’aspetto estetico di chi si sottopone a terapie anti-tumorali non è secondario. L’ambulatorio è nato nel 2010 e in questi anni abbiamo riscontrato che i pazienti sono stimolati a seguire con più costanza le cure salvavita». C’è, però, ancora da lavorare per migliorare il settore e porre il paziente in una posizione di centralità. «Bisogna incentivare una medicina più vicina all’ammalato – conclude Fabbrocini - che ne sappia cogliere anche le esigenze nascoste e sia attenta alla persona».
Nessun commento:
Posta un commento