martedì 14 gennaio 2025

Giro d'Italia a Napoli

La tappa il 15 maggio in partenza da Potenza, nel percorso anche il Parco Verde 

Napoli - Giro d'Italia, la Città Metropolitana cala il poker: il 15 maggio la Potenza-Napoli nel segno della bellezza, dell'incanto e dell'inclusione sociale. Dopo i successi del 2022, del 2023 e del 2024, anche nel 2025 la Città Metropolitana di Napoli sarà protagonista della Corsa Rosa per promuovere lo straordinario patrimonio paesaggistico e culturale che solo il nostro territorio può offrire: la sesta tappa della 108esima edizione del Giro partirà dal capoluogo lucano per giungere, dopo aver superato l'Irpinia, nell'area metropolitana partenopea da est, attraversando Nola e il Nolano, poi l'area nord fino a giungere a Napoli dove i corridori sfileranno sul Lungomare e davanti al Castel dell'Ovo per sfidarsi nella volata finale all'altezza della Rotonda Diaz. Ma occhio anche al sociale: il Giro costeggerà lo stabilimento Fiat-Stellantis di Pomigliano, attraverserà il Parco Verde di Caivano rendendo omaggio all'Istituto "Morano" diretto dalla preside-coraggio Eugenia Carfora, dando così segnali di vicinanza e attenzione. Anche quest'anno, quindi, la tappa regalerà ai 750 milioni di telespettatori di audience potenziale dei 200 Paesi collegati dai 5 continenti la possibilità di ammirare alcuni dei luoghi più belli al mondo e fare un viaggio nell'incanto e nella storia.


"Quella tra Napoli e il Giro d'Italia - ha affermato il sindaco Gaetano Manfredi - è una lunga storia d'amore, ed è davvero incredibile che per il quarto anno consecutivo la città ospiti l'arrivo di una tappa. Il Giro d'Italia è un potentissimo strumento di valorizzazione territoriale. È una delle tre corse a tappe più importanti al mondo, insieme con il Tour de France e la Vuelta, e ha un'enorme copertura internazionale in termini di visibilità tv e digital. Mandare le immagini delle nostre bellezze in tutto il pianeta sta generando un grande impatto turistico, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Napoli e la sua area metropolitana sono diventate una delle mete più ambite del turismo internazionale anche grazie al lavoro che stiamo facendo col Giro". "Voglio, inoltre, anche in qualità di Presidente dell'Anci - ha proseguito Manfredi - ringraziare Rcs Sport per il preziosissimo lavoro di ambasciatrice nel mondo dello straordinario patrimonio di bellezza e di cultura dei comuni di tutta l'Italia, dalle grandi città ai piccoli borghi, tutti ricchi di fascino e di meraviglie". La cerimonia di presentazione del percorso del Giro si è svolta ieri sera nella Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone" di Roma. La Città Metropolitana di Napoli è stata rappresentata dal vicesindaco, Giuseppe Cirillo. "Quest'anno - ha dichiarato il numero due di 51 eXtrapola Srl e P-Review Srl sono IMMRS (imprese di media monitoring e rassegna stampa) che svolgono servizi di rassegna stampa con licenze autorizzate dagli Editori per riprodurre anche i contenuti protetti dalle norme sul Diritto d’Autore (Dlgs 177/2021) secondo l’uso previsto dalle norme vigenti. 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Dopo aver lasciato il capoluogo lucano, i corridori entreranno in Campania all'altezza di Sant'Andrea di Conza, in provincia di Avellino, da cui raggiungeranno proprio la città dei lupi per poi dirigersi verso l'area metropolitana di Napoli, che incroceranno da est, all'altezza di Tufino. Da lì rotta verso Nola, la città della Festa dei Gigli patrimonio Unesco e patria di Giordano Bruno, e poi tutta l'area Nolana, con San Vitaliano, Marigliano, Brusciano, Castello di Cisterna, con i propri centri storici e con le proprie vestigia, fino a Pomigliano d'Arco. Qui inizia la parte che mescola bellezza e patrimonio storico-culturale con l'impatto sociale che la Città Metropolitana di Napoli ha voluto che questa tappa avesse sul territorio: dopo aver attraversato il centro di Pomigliano, la Corsa costeggerà, infatti, lo stabilimento Fiat-Stellantis, come segno di vicinanza ai lavoratori del settore dell'automotive, per raggiungere Acerra, l'antica Suessula, fondata nel IX secolo avanti Cristo, di cui oggi si conserva un'importante area archeologica, ma anche la città di Pulcinella e del Parco Akeru, attualmente in fase di realizzazione con un investimento di 8,5 milioni di euro di cui 6 proprio della Città Metropolitana. Da lì ruote puntate verso Afragola, dove si lambirà il Rione Salicelle, e poi Cardito, con il suo castello, Palazzo Mastrilli, e il suo Parco Taglia, polmone verde di circa 130mila metri quadrati, il paradiso dei bambini e non solo con tante aree giochi, pista di pattinaggio, aree pic nic, per fare rotta verso Caivano, che forse più di tutte integra la bellezza, con il suo Castello, la Torre dell'orologio, il suo centro storico, con l'esigenza di riscatto: i campioni del Giro passeranno proprio per il Parco Verde, e renderanno omaggio all'Istituto scolastico "Francesco Morano", la scuolamodello della Città Metropolitana che, con la sua preside-coraggio, Eugenia Carfora, e tutto il personale scolastico, combatte quotidianamente una battaglia di legalità, di inclusione e di rinascita. Si chiude il cerchio poi dell'area nord, con Frattaminore, Frattamaggiore, Casoria, fino a Napoli, in cui si entra da San Pietro a Patierno, con la sua Chiesa di San Pietro Apostolo, uno dei 22 santuari eucaristici del mondo (noti per eventi miracolosi di particolare importanza, in questo caso delle ostie trafugate e poi ritrovate un mese dopo sotto un mucchio di letame completamente intatte) e si termina la tappa con i corridori che, dopo aver percorso via Marina con la Basilica del Carmine, si sfideranno sul Lungomare Caracciolo per una probabile volata finale nel meraviglioso abbraccio del Golfo di Napoli.

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