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L´inchiesta della Procura di Napoli rimescola e riorganizza la politica campana. I 25 arresti hanno prodotto un fronte trasversale fra Pdl e Pd. Mentre Bassolino chiede che il decreto governativo non sia stravolto, la prima mossa del segretario regionale Pd,
Tino Iannuzzi, è stata un attestato di stima a uno dei principali indagati, il prefetto
Alessandro Pansa. Stima estesa anche a
Gianni De Gennaro dal sindaco
Rosa Russo Iervolino e dal presidente della Provincia
Dino Di Palma. Insomma, le istituzioni del centrosinistra hanno scelto di stare con le istituzioni statali che le stanno aiutando. Intanto il Pdl picchia duro. Ecco
Luigi Bobbio, segretario provinciale di An, esercitarsi criticamente sui pm ex suoi colleghi: «Quel provvedimento è arrivato all´improvviso. Era stato chiesto da quattro mesi, ma c´era comunque la possibilità di chiedere il differimento dell´esecuzione. E poi, se i soggetti erano seguiti da tanto tempo, perché non li si è fermati prima?». Inutile girarci troppo attorno, «così si danneggia l´uomo di Stato che incarna l´unica possibilità di riuscita del piano. D´altro canto è evidente che ci sono alcuni magistrati "Nimby", contrari a termovalorizzatori e discariche». Conferma
Maurizio Iapicca di Forza Italia: «Perché solo adesso una inchiesta che provoca altro scompiglio? Invece di risolvere, i magistrati complicano e aggravano i problemi. Il solito agguato politico giudiziario a Berlusconi». Un altro segnale bipartisan anti-Procura arriva dal verde
Massimo Scalia e dal forzista
Paolo Russo. I due firmano una dichiarazione di stima per due degli arrestati,
Roberto Cetera e
Lorenzo Miracle, vertici di quella Ecolog che fino a pochi giorni fa ha portato i rifiuti in Germania. Il fronte avverso invece inizia con l´ex senatore di Rifondazione
Tommaso Sodano: «L´opposizione degli ambientalisti era fondata». Prosegue con
Franco Barbato di Italia dei valori: «L´inchiesta è positiva, occorre riportare la legalità anche nelle istituzioni». Annovera anche il presidente regionale dei verdi
Tommaso Pellegrino, che però ci aggiunge la solidarietà a Pansa. Qualcuno poi tenta la spallata a Bertolaso. Invocano la fine del commissariato
Carmelo Conte e
Felice Iossa, socialisti ormai in forze al Pd. Idem l´ex parlamentare Udeur
Pasquale Giuditta. Ma soprattutto ecco
Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale, guidare una delegazione in vista alle discariche emiliane e trarne una conclusione: «Sì alle discariche, ma solo se ben progettate. Chiederemo a Bertolaso di ascoltare la politica e spero che lo stesso presidente Berlusconi possa rivedere il decreto».
(Roberto Fuccillo da la Repubblica Napoli)