La XVI Edizione rilancia un evento di spessore all’interno di Oceano Verde Faito. Previsto l’intervento degli migliori castanicoltori campani
Vico Equense - Ambientazione, spettacoli, gastronomia. Non manca proprio nulla a questa sedicesima edizione della Festa della Castagna che per tre week-end di fila si propone l’olimpo di rilanciare e consacrare questo evento all’interno del calendario di appuntamenti autunnali di richiamo in Campania. L’amministrazione comunale di Vico Equense per rafforzare la portata di questo evento ha scelto il volano del più ampio progetto Oceano Verde Faito e del Parco Oceano Verde, il castagneto che costituisce l’oasi naturale in cui questa festa trova una collocazione ideale. Si parte il 17 e 18 Ottobre. Ma si andrà avanti per tre week-end fino al 1 Novembre. L’ingresso ai visitatori sarà aperto già dalle ore 10 del mattino. Vasta e ricca la proposta del calendario stilato dagli organizzatori. Animazione e giocolieri per i bambini. Spettacoli serali con musica e cabaret per gli adulti. In una veste grafica completamente rinnovata, il progetto Oceano Verde Faito, riproporrà, però, una Festa della Castagna molto orientata anche a fare “cultura” intorno a questo prodotto che vanta qualità ricercatissime in Campania. È questo il motivo che ha spinto a coinvolgere nella kermesse i più esperti castanicoltori di Serino, Montella e Sicignano degli Alburni per mettere a fattor comune la “scienza” sulle qualità nutritive di questo prodotto e le diverse caratteristiche che lo stesso assume di zona in zona. A completare l’offerta non poteva mancare la presenza di un menu gastronomico orientato alla qualità ed alla ricercatezza degli ingredienti e della loro preparazione. La castagna, alimento principe di questa festa, sarà abbinamento squisito per selvaggine tipiche campane, quali il cinghiale ed il capriolo o ancora per le zuppe e gli gnocchetti. Non potranno poi mancare le varietà di dolci, le golosissime caldarroste e il vin brulè che completano un menu tutto declinato per esaltare le qualità della castagna del Faito. La decisione di rilanciare questo evento è sicuramente la risposta più efficace a quanti ne hanno rimpianto la mancanza. Ma non si tratta di una scelta di “facciata”. Il rilancio, infatti, passa attraverso un progetto che getta le basi in un percorso cominciato dall’amministrazione Cinque con il rilancio dell’area del Monte Faito attraverso iniziative continue e mirate volte a rendere questo splendido scorcio naturale un’area fieristica e attrezzata per ospitare grandi eventi. È dal successo di Oceano Verde Faito che prende le mosse e la forza la sedicesima edizione della Festa della Castagna. Per cogliere il salto di qualità compiuto attraverso tenaci sforzi, c’è solo una strada: essere parte di questo progetto. Visitare il Parco, essere ospiti di questa kermesse e contribuire attivamente al successo di un evento capace di attrarre migliaia di visitatori da tutta la Regione. (Arianna Nastro)
15 commenti:
La sagra della castagna, come tutte le sagre con saciccia e friarielli, è il solito episodio si sotto-cultura che non fa un briciolo di fortuna alla località che la organizza. Anche a faito sarà così. Si appresenteranno i soliti moianesi ed arolesi, con qualche infiltrato di fuori, solo se il tempo sarà bello, sennò fallirà tutto.
Ovviamente i soldi spesi non valgono la questione, tranne quelli che finiranno nelle casse dall'AVF, pure se la manifestazione non si farà per piogga o altro.
Povero faito, da nobile montagna, a luogo di frittura e cafonaggine.
sempre a lamentarvi...non vi va mai bene niente...ormai siete noiosi e al limite del ridicolo...piantatela!!!
la mamma dei cretini e......
Arianna for president...s
sempre gli stessi commenti....
anche le stesse parole poi...
non avete fantasia!!!!!
Perchè parli al plurale?
"Sempre a lamentarvi!
Io mi lamento da solo e, a questo punto, spero che tu e i tuoi figli viviate per sempre in una città dove il rilancio turistico si fa con i panini e i friarielli.
Dici bene! SOLO!
Mi lamento "solo" ma esprimo il pensiero di almeno la metà dei vicani. Quelli che non si divertono più alle sagre e vorrebbero vedere i loro figli crescere in una città meno cafona e più attenta alla cultura vera.
Qual'è la cultura che tanto sbandierate? Siete solo dei fannuloni buoni a nulla che proprio perchè non sapete e volete fare niente denigrate ogni iniziativa. Ma dove sta scritto che organizzare una sagra è da cafoni? Siete la munnezza dei cittadini vicani.
Invece di lamentarti proponi la tua alta cultura, facci vedere a cosa sei buono a fare.
All'anonimo del 7 ottobre, azz... ma si na bella jatta nera. Complimenti. Ti faccio notare che le sagre si svolgono in tutta Italia, compreso Cortina, dove ci sono stato, e anche li c'rano panini e fritture e con tanti vip che se li magnavano. Sei tu ed i pochi altri ad essere cafoni, ma cafoni veri.
Cortina & Co. vivono di turismo e possono permettersi di fare sagre o altro. Affianco alle sagre evidentemente sanno come rilanciare il turismo, quello vero, quello che porta danaro, e non quello del torrese che viene incentivato a venire a fare il bagno alla Calcare.
Non è un problema di destra o di sinistra, è un problema che questa città manca di classe dirigente.
Ma vi rendete conto! Avete visto chi c'è in giunta? Le stesse mummie da anni, riesumato da un Telearredo che almeno una ventata di novità poteva portarla.
Sono molto triste.
sei molto triste perchè non sei al potere. Ma che tieni da dire sui torresi e componi, Perchè questi non hanno diritto di andare dove vogliono. E fai attenzione, brutto terrone fascista o pagnottista, che i torresi e compani vanno anche a Cortina e Montecarlo. L'unico scemo retrogada sei tu.
Fai bene a parlare di altro. Di torresi, stabiesi, ecc.
Io parlavo delle politiche perdenti di questa amministrazione che a te evidentemente tanto piace e tanto ti convince.
A me non piace e non mi convince.
Anzi, mi fa tristezza.
E' difficile convincere uno come te, ma ti assicuro che nessuno lo vuole fare. Tu appartieni a quelli che vanno in spiaggia con la pizza di pasta, la parmigiana di melenzane e le bottiglie di acqua a seguito. E se vai eventualmente fuori, ospite logicamente in una casa ti porti pure il televisore. Vire a che punto è arrivata la chiesa.
Posta un commento